Al via la Festa Nazionale dell'Unità
Le riforme tornano al centro del dibattito politico e saranno il vero tema della Festa nazionale de l'Unità che da martedì 25 agosto avrà come palcoscenico i giardini 'Indro Montanelli', in pieno centro a Milano. 'C'è chi dice sì. Dalla parte di chi cambia l'Italia' è lo slogan di un appuntamento che per 13 giorni verrà confrontarsi, prima dell'inizio dei lavori parlamentari, i principali volti del governo e politici dell'opposizione; spazio anche a esponenti del sindacato e del mondo imprenditoriale. Una formula rodata, con qualche novità come lo spazio per lo street food, l'evento è ispirato all'Expo "simbolo della rinascita e dello sviluppo dell'Italia" a usare le parole del tesoriere del Pd Francesco Bonifazi.
Il filo conduttore dell'appuntamento, che verrà chiuso dall'intervento di Matteo Renzi il 6 settembre, è rappresentato da riforme e dialogo, senza dimenticare il piano per il rilancio del Sud e il futuro del capoluogo lombardo, l'anno prossimo alle prese con le amministrative. E' da Milano - come fatto in occasione dell'assemblea nazionale del Partito democratico del luglio scorso a Expo - che il premier rinnoverà il suo programma, a cominciare dalla riforma del Senato. Il presidente del Consiglio ribadirà la volontà di portare a termine il suo programma di riforme, determinato ad andare avanti fino al 2018. Scontata la presenza dei big, ci sarà spazio per la minoranza dem: saranno protagonisti gli ex segretari Walter Veltroni, Dario Franceschini e Pierluigi Bersani; presenti anche Massimo D' Alema, Gianni Cuperlo e Roberto Speranza. L'inaugurazione è fissata per martedì alle 20.30, ma ad aprire la festa sarà alle 18.30 un'intervista al vicesegretario Pd Debora Serracchiani, prima del dibattito serale con il presidente del Senato Pietro Grasso. "Il tema è proprio quello delle riforme, una occasione per raccontare quelle fatte e quelle che ci impegneranno per i prossimi mesi e anni", ha spiegato nei giorni scorsi la Serracchiani. Un confronto non solo all'interno del partito democratico, ma anche con le altre forze politiche. Spazio quindi a esponenti di governo e maggioranza (i ministri Angelino Alfano, Beatrice Lorenzin, Gian Luca Galletti), così come di Forza Italia e di Sel. Economia, lavoro, taglio delle tasse i temi su cui sono chiamati a intervenire i maggiori esponenti di Cgil, Cisl e Uil; tra gli ospiti di un programma ancora da ultimare c'è anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il governatore lombardo Roberto Maroni. Il 30 agosto sarà la volta di Forza Italia, con una tavola rotonda a cui parteciperà il capogruppo azzurro in Senato, Paolo Romani, insieme al collega Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda e al parlamentare di Sel, Nicola Fratoianni. Niente faccia a faccia tra Emanuele Fiano e Pierfrancesco Majorino (saranno presenti in momenti diversi), i due dem che potrebbero contendersi le primarie - non ancora ufficialmente indette - per scegliere il successore del sindaco Giuliano Pisapia, ospite a settembre. "La Festa nazionale dell'Unità a Milano per la prima volta da quando è nato il Partito democratico è sì l'occasione per un'accelerata e per una svolta anche in prospettiva di Milano 2016, ma senza l'ansia del totonomi. L'ansia di trovare il singolo nome non ci appartiene", ha detto ieri all'Adnkronos il segretario metropolitano Pd, Pietro Bussolati. Politica e non solo: tre i concerti gratuito previsti. Giuliano Palma, aprirà martedì 25 agosto, il 31 sarà Irene Grandi a salire sul palco e il 4 settembre l'appuntamento è con il dj set di Don Joe, membro dei Club Dogo.
Programma dei dibattiti della parte nazionale della Festa»»
Il filo conduttore dell'appuntamento, che verrà chiuso dall'intervento di Matteo Renzi il 6 settembre, è rappresentato da riforme e dialogo, senza dimenticare il piano per il rilancio del Sud e il futuro del capoluogo lombardo, l'anno prossimo alle prese con le amministrative. E' da Milano - come fatto in occasione dell'assemblea nazionale del Partito democratico del luglio scorso a Expo - che il premier rinnoverà il suo programma, a cominciare dalla riforma del Senato. Il presidente del Consiglio ribadirà la volontà di portare a termine il suo programma di riforme, determinato ad andare avanti fino al 2018. Scontata la presenza dei big, ci sarà spazio per la minoranza dem: saranno protagonisti gli ex segretari Walter Veltroni, Dario Franceschini e Pierluigi Bersani; presenti anche Massimo D' Alema, Gianni Cuperlo e Roberto Speranza. L'inaugurazione è fissata per martedì alle 20.30, ma ad aprire la festa sarà alle 18.30 un'intervista al vicesegretario Pd Debora Serracchiani, prima del dibattito serale con il presidente del Senato Pietro Grasso. "Il tema è proprio quello delle riforme, una occasione per raccontare quelle fatte e quelle che ci impegneranno per i prossimi mesi e anni", ha spiegato nei giorni scorsi la Serracchiani. Un confronto non solo all'interno del partito democratico, ma anche con le altre forze politiche. Spazio quindi a esponenti di governo e maggioranza (i ministri Angelino Alfano, Beatrice Lorenzin, Gian Luca Galletti), così come di Forza Italia e di Sel. Economia, lavoro, taglio delle tasse i temi su cui sono chiamati a intervenire i maggiori esponenti di Cgil, Cisl e Uil; tra gli ospiti di un programma ancora da ultimare c'è anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il governatore lombardo Roberto Maroni. Il 30 agosto sarà la volta di Forza Italia, con una tavola rotonda a cui parteciperà il capogruppo azzurro in Senato, Paolo Romani, insieme al collega Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda e al parlamentare di Sel, Nicola Fratoianni. Niente faccia a faccia tra Emanuele Fiano e Pierfrancesco Majorino (saranno presenti in momenti diversi), i due dem che potrebbero contendersi le primarie - non ancora ufficialmente indette - per scegliere il successore del sindaco Giuliano Pisapia, ospite a settembre. "La Festa nazionale dell'Unità a Milano per la prima volta da quando è nato il Partito democratico è sì l'occasione per un'accelerata e per una svolta anche in prospettiva di Milano 2016, ma senza l'ansia del totonomi. L'ansia di trovare il singolo nome non ci appartiene", ha detto ieri all'Adnkronos il segretario metropolitano Pd, Pietro Bussolati. Politica e non solo: tre i concerti gratuito previsti. Giuliano Palma, aprirà martedì 25 agosto, il 31 sarà Irene Grandi a salire sul palco e il 4 settembre l'appuntamento è con il dj set di Don Joe, membro dei Club Dogo.
Programma dei dibattiti della parte nazionale della Festa»»