Non si inizia bene nella nuova Municipalità

Ed è così ahimè anche per il Municipio 7.
Subito nella prima seduta, quando i consiglieri erano chiamati ad eleggere il Presidente del Consiglio Municipale (cioè la figura che guiderà i lavori dell’aula consigliare, diversa da quella del Presidente di Municipio, eletto direttamente dai cittadini come un sindaco) sono sorti i primi problemi.
La spinta innovativa del Pd

La discussione nel Pd dopo il risultato elettorale se vuole essere utile e costruttiva per noi ma soprattutto per il Paese non può, sbagliando e dando una lettura tutta autoreferenziale del voto, essere utilizzata per scaricare genericamente ogni responsabilità sul Segretario o sul Governo, dimenticando che i processi di cambiamento e di rinnovamento messi in atto possono naturalmente segnare errori, limiti ma soprattutto incontrare resistenze. Il dibattito è utile se affronta alcuni temi che diventano ancor più fondamentali dopo la Brexit che ci impone di assumerci fino in fondo e con equilibrio la responsabilità di dare futuro e stabilita al Paese e all’Europa. Voglio provare a indicarne tre.
La Giunta Sala per Milano

La nuova giunta comunale è composta da dodici assessori, sette uomini e cinque donne.
Come aveva annunciato nel corso della campagna elettorale, la sua vice è una donna: Anna Scavuzzo, insegnante di 40 anni, renziana della prima ora e consigliere comunale uscente del Pd, avrà anche la delega all'Educazione.
Ora è urgente l’Europa

Intervista di Natalia Lombardo pubblicata da L’Unità.
«L’emergenza adesso è sovranazionale, è in ballo il salvataggio dell’Europa, che deve rivedere la sua politica economica e sociale», afferma Emanuele Fiano, responsabile PD per le Riforme, che richiama all’unità del partito.
Come pensa si debba affrontare l’effetto Brexit?
«Prima di tutto rivedendo la linea economica dell`Europa, perché sia più rivolta al sociale e allo sviluppo, senza il quale i cittadini europei percepiscono solo l’immagine funzionariale delle decisioni sulle norme. E poi andando verso gli Stati Uniti d`Europa, come negli Usa dev`esserci una banca centrale che promuove lo sviluppo, qui c’è Draghi, per fortuna, ma serve l’unità».