L’Italicum si può cambiare ma partiti divisi
Intervista di Emilia Patta pubblicata da Il Sole 24 Ore
«Il problema in effetti c’è. Negli altri Paesi europei i partiti della tradizione conservatrice-popolare e quelli della tradizione progressista-socialista uniscono le loro forze contro i populismi. Mentre ai ballottaggi di giugno abbiamo assistito al comportamento innaturale di un centrodestra che ha fatto confluire i propri voti sul M5S». Il capogruppo dei senatori democratici Luigi Zanda interviene nel dibattito sulle possibili modifiche alla legge elettorale appena entrata in vigore. «Non ritengo l’Italicum intoccabile.» – dice.
Manifesto dei costituzionalisti: “le ragioni del Sì”
Dopo anni e anni di sforzi vani, il Parlamento della XVII legislatura è riuscito a varare con una larga maggioranza – quasi il sessanta per cento dei componenti di ciascuna Camera in ognuna delle sei letture – una riforma costituzionale che affronta efficacemente alcune fra le maggiori emergenze istituzionali del nostro Paese. L’iter della riforma è durato oltre due anni, è passato per sei letture, tre per ciascuna Camera, con quasi seimila votazioni e l’approvazione di centinaia di emendamenti.
Il testo modifica molti articoli della Costituzione, ma non la stravolge.
La decisione sulla legge elettorale dopo il referendum
Intervista di Carlo Bertini pubblicata da La Stampa
Onorevole Rosato, davvero sta per implodere il Governo?
Onorevole Rosato, davvero sta per implodere il Governo?
«No, il governo è solido, stando alle indiscrezioni sarebbe dovuto cadere una volta al mese. Siamo qui ed è uno dei governi più longevi nella storia della repubblica».
Però non sono favole queste voci su Ncd in fibrillazione…
«Sono problemi interni a Ncd che esistono certo, ma sono convinto che troveranno una composizione al loro interno come normale che sia.
A cosa serve il Referendum
Superamento del bicameralismo perfetto, riduzione del numero dei parlamentari e dei costi della politica, semplificazione e tempi certi per il processo legislativo. Sono solo alcuni dei pilastri della nostra Riforma.
Noi vinceremo il Referendum. Ne sono convinto. Non lo dico per spirito di parte, non lo dico con arroganza, lo dico perché credo fermamente nel cambiamento che proponiamo. Ci sono momenti di svolta nella storia di un Paese; quello che la mia generazione sta vivendo è uno di quelli. La crisi economica che abbiamo attraversato ha già trasformato radicalmente le nostre società.