Decreto Salva-Risparmio
In questi ultimi mesi i gravi dissesti finanziari di banche nazionali hanno portato il Governo a varare (lo scorso 23 dicembre) il decreto 237. Si tratta di un provvedimento che le Camere dovranno convertire in legge entro il tempo stabilito e che ha fatto discutere parecchio. Attualmente manca solo l'approvazione definitiva del Senato. Mi sembra doveroso chiarire alcuni elementi della norma e porre in riflessione alcuni temi. Si tratta di un decreto che intende sostenere, senza eludere la normativa europea che vieta il finanziamento statale alla banche, la liquidità e il rafforzamento patrimoniale degli istituti di credito in sofferenza. Quindi si tratta di un decreto per salvare il risparmio e tutelare, a vantaggio di cittadini e imprese, l'intera funzione creditizia. Il decreto 237 non è un decreto per salvare le banche e i banchieri di chi sa quali lobbie!
Il gettone nell’Iphone
All’indomani del referendum costituzionale del 4 dicembre e alla (probabile) vigilia di elezioni politiche che potrebbero non essere risolutive, soprattutto se si decidesse di approvare una legge elettorale a carattere marcatamente proporzionale, uno dei maggiori problemi è e rimane quello della rappresentanza di una serie di istanze sociali che sino ad ora sembrano esser prive di una reale sponda politica, e che sono tentate dal voto alle forze antisistema come se fosse una richiesta estrema di udienza ad una politica che li ha dimenticati.
Voucher solo per lavori occasionali
"Nei prossimi giorni, con la regia del ministero del Lavoro, consulteremo sindacati e associazioni imprenditoriali, perché vogliamo arrivare a soluzioni condivise. Poi troveremo un veicolo, peraltro in Parlamento ci sono molti disegni di legge sui voucher. Il punto fermo è che vogliamo limitare i buoni al solo lavoro occasionale". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Marco Leonardi, economista della Statale di Milano e consigliere di Palazzo Chigi.
"Sappiamo che la Cgil difficilmente si accontenterà, ma puntiamo su un ampio consenso, che scioglierebbe la tensione sul referendum.
"Sappiamo che la Cgil difficilmente si accontenterà, ma puntiamo su un ampio consenso, che scioglierebbe la tensione sul referendum.
Due giorni a Milano con la Commissione Antimafia
Articolo pubblicato da L'Unità.
Sintesi delle due giornate milanesi della Commissione Parlamentare Antimafia (Video).
Sintesi delle due giornate milanesi della Commissione Parlamentare Antimafia (Video).
Con la Commissione Parlamentare Antimafia, abbiamo avuto due giornate intense ed importanti a Milano. Abbiamo visitato il carcere di Opera dove si trovano i detenuti in regime di 41bis e poi abbiamo ascoltato le forze dell’ordine e le Procure in merito alla presenza della criminalità organizzata a Milano e in provincia, come già era avvenuto nelle precedenti visite con la Commissione nel capoluogo lombardo.