Rivoluzione in vista per i malati cronici

La Regione Lombardia sta per introdurre un radicale cambiamento nella gestione dei malati cronici. Il piano partirà entro fine anno, ma se ne sa ancora poco. Funzionerà? Non funzionerà? E che effetti avrà? Lo chiediamo a Carlo Borghetti, consigliere regionale (Pd), da 6 anni membro del Consiglio Nazionale Anci, membro del Consiglio Regionale e Provinciale di Milano di Uneba (Unione Nazionale Enti di Assistenza); per questo incarico ha seguito gruppi di lavoro in Regione, nell’ambito del Piano Socio-Sanitario.
Settore Ittico, sostenere la filiera e le imprese
Eppure, nel 2016, abbiamo registrato un calo importante del pescato quantificabile attorno al -2,8%.
EMA: Non tutte le città hanno i requisiti
"Non mi occupo di Milano, ma dell'Ema. Per me è importante che vada in un posto dove siano rappresentate le caratteristiche che abbiamo espresso chiaramente e che ci permetta di lavorare per il bene di 500 milioni di europei. Non tutte le sedi le hanno". Sono le parole di Guido Rasi, direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco, che rispondendo a margine del convegno promosso da Farmindustria come evento collaterale al G7 Salute di Milano, torna sulla partita per l'assegnazione della nuova sede dell'ente regolatorio europeo. "I milanesi possono essere ottimisti, ciascuno ha il diritto di essere ottimista", aggiunge.
Riflettendo sulla Catalogna

Le vicende della Catalogna si prestano a più di una riflessione.
La prima riguarda naturalmente il cuore del problema: se il diritto all’autodeterminazione possa essere esercitato in modo unilaterale o debba essere frutto di un accordo. Se si guarda all’esperienza più recente la risposta è inequivoca. La Cecoslovacchia si è dissolta per lasciare il posto a due Stati sovrani e indipendenti - Repubblica Ceca e Slovacchia - sulla base di un accordo di separazione realizzato in modo pacifico e consensuale.