Dal Governo una campagna mediatica sui migranti ma niente risultati al Consiglio Europeo
Intervento a Radio Lombardia.
In materia di immigrazione è stata fatta una grande campagna mediatica ma non c’è alcun risultato positivo da parte del nuovo Governo. Anche la campagna contro le ONG - su cui tutte le inchieste svolte fino ad ora sono finite in niente - sembra essere fatta dal Governo per nascondere il suo fallimento sulla questione dei migranti.
Al Consiglio Europeo, infatti, è stato siglato un accordo che non ha risposto positivamente a nessuna delle richieste dell’Italia. Si dimostra, dunque, che non è lasciando in mare le persone o insultando i partner europei che si risolvono i problemi.
Chi sbarca in Italia ci resta, grazie a Conte
Qualche dichiarazione dei leader sul Consiglio europeo, in modo da dare agli italiani la possibilità di farsi un'idea indipendente sull'esito del summit definito dal premier Conte “un successo”.
Il presidente francese Emmanuel Macron, che ha proposto di creare in Europa i centri controllati, ha precisato uscendo dal summit che questi centri “vanno fatti nei Paesi di primo ingresso” e che “le regole di diritto internazionale e di soccorso in mare sono chiare: è il Paese sicuro più vicino che deve essere scelto come porto di approdo”.
L'Italia è più sola
Si conclude con un fallimento per l’Italia il Consiglio Europeo di Giugno. Fallimento ben sintetizzato dalle parole del premier polacco, il quale afferma in una nota: “Ue ha adottato posizione Visegrad 'No ricollocamenti forzati e riforma Dublino solo con unanimità. Dopo più di due anni di discussioni difficili, controversie e pressioni, tutta l'Ue a 28 unanimemente ha adottato la posizione polacca e del gruppo di Visegrad: no ai ricollocamenti forzati e riforma di Dublino solo se all'unanimità".
L'Italia esce dal vertice europeo isolata e debole come vi era entrata. Nessun passo in avanti sul Regolamento di Dublino e nessun programma di ricollocazione dei migranti.
Un governo di molti molti selfie e dirette fb ma fatti zero
La prossima settimana la Camera dei Deputati non lavorerà perché il governo non è riuscito a portare in esame nessun provvedimento. A luglio invece è previsto in calendario un decreto importante come il dl Terremoto, con misure urgenti per le popolazioni colpite, ma che è frutto del lavoro del governo Gentiloni non Conte. Il vice premier Salvini è riuscito però ieri a camuffare la somma zero del suo governo sinora, attaccando il Pd per presunte assenze durante la sua risposta ad interrogazione urgente. Ha ragione, alcuni di noi erano assenti perché intenti a continuare il lavoro di presentazione di leggi e atti parlamentari di controllo e indirizzo.