La Legge di Bilancio che non c'è

Intervento in Senato in seguito all’illustrazione della Legge di Bilancio del Governo giallo-verde fatta dal premier Conte.
Signor Presidente, ogni falsità è una maschera e, per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre a distinguerla dal volto. Per la prima volta, signor Presidente del Consiglio, per quanto lei si sforzi, lei qui è nudo, senza la maschera.
Lei è qui, peraltro, perché noi l'abbiamo obbligata a venire. L'abbiamo obbligata a rispettare il Parlamento italiano, l'unico luogo deputato ad approvare la legge di bilancio. Lo sa che giorno è oggi, presidente Conte? Oggi è il 19 dicembre: questo significa che, per ben due mesi, il Parlamento non ha visto nemmeno una riga della legge di bilancio, non ne ha approvato neanche mezzo articolo.
Spieghiamo cosa sono M5S e Lega e costruiamo l'alternativa
Intervento al Circolo PD di Niguarda (video).
A fine anno si fanno sempre propositi per l’anno nuovo e noi dobbiamo capire cosa fare nei prossimi mesi.
Per questo, ovviamente, è necessario aver chiaro lo scenario in cui ci troviamo.
La prima cosa che dobbiamo fare, a mio avviso, è spiegare qual è la fase che sta vivendo il nostro Paese e raccontare cos’è il Governo di Lega-M5S e i danni che sta facendo all’Italia, alla nostra economia e alle nostre imprese ma anche i danni e i rischi per la nostra democrazia per come l’abbiamo conosciuta.
Il ministro sottobraccio alla malavita

Ci sono cose su cui dovrebbe essere difficile dividersi, su cui libertari e uomini d'ordine, garantisti e giustizialisti dovrebbero pensarla allo stesso modo: un ministro dell'Interno non può permettersi di andare sottobraccio a un condannato (appena uscito di prigione dopo aver patteggiato un anno e mezzo per traffico di droga), noto per le sue violenze e le frequentazioni con ambienti malavitosi.
Nemmeno nascondendosi dietro la comune fede calcistica, quasi ad accreditare l'idea che il tifo ultrà non debba sottostare alle leggi. Dovrebbe capire che è incompatibile con la sua permanenza sulla poltrona del Viminale.
Un’alleanza Pd-5S sarebbe contro natura

«Il Pd deve escludere, senza alcuna possibilità di ripensamento, qualsiasi maggioranza con i 5Stelle».
L’ex capogruppo Luigi Zanda, che appoggia alle primarie Nicola Zingaretti, marca la linea politica.
Zanda, se si arrivasse ad una crisi politica, i 5Stelle potrebbero diventare degli interlocutori per i dem?
«Qualsiasi maggioranza con i grillini sarebbe contro natura politicamente. E poi avremmo la ribellione della base del partito, dei dirigenti, dei gruppi parlamentari».
«Qualsiasi maggioranza con i grillini sarebbe contro natura politicamente. E poi avremmo la ribellione della base del partito, dei dirigenti, dei gruppi parlamentari».
Non pensa che il M5S abbia, come spesso si dice, un’identità incerta e perciò plasmabile? Molti dei vostri elettori tra l’altro sono passati ai grillini.