L'Ue non nasce come «scudo»

Intervento di Piero Fassino pubblicato da Avvenire.
«La Grecia è il nostro scudo». Parole della presidente Ursula von der Leyen che hanno suscitato sconcerto, soprattutto perché pronunciate dopo una frettolosa visita al confine greco-turco, là dove migliaia e migliaia di profughi inermi vivono in condizioni di agghiacciante disumanità, ammassati in una striscia di terra ed esposti alle aggressioni di squadracce della destra e al fuoco della polizia. E se è certamente utile inviare tende e generi di prima necessità per alleviare le sofferenze di quella moltitudine di esseri umani, questa non può essere l’unica risposta della Ue. Né davvero ci si può limitare a invocare che la Turchia rispetti gli accordi sottoscritti.
«La Grecia è il nostro scudo». Parole della presidente Ursula von der Leyen che hanno suscitato sconcerto, soprattutto perché pronunciate dopo una frettolosa visita al confine greco-turco, là dove migliaia e migliaia di profughi inermi vivono in condizioni di agghiacciante disumanità, ammassati in una striscia di terra ed esposti alle aggressioni di squadracce della destra e al fuoco della polizia. E se è certamente utile inviare tende e generi di prima necessità per alleviare le sofferenze di quella moltitudine di esseri umani, questa non può essere l’unica risposta della Ue. Né davvero ci si può limitare a invocare che la Turchia rispetti gli accordi sottoscritti.
Quanto è fragile l'Europa attuale

Questo maledetto Virus, oltre a creare preoccupazione e purtroppo molti deceduti, sta mettendo in evidenza quanto sia fragile l'Europa attuale.
Ogni Stato sta facendo a modo proprio sia in termini sanitari che economici; ogni Stato ha deciso di chiudere i propri confini, se sommiamo il fatto che non esiste un sistema tributario comune, un esercito europeo, una lingua comune, un confine comune, mi chiedo e chiedo a voi, è meglio un sistema federale ma unitario come gli Stati Uniti?
È meglio un sistema totalitario come la Cina o la Russia?
O un sistema Anarchico falsamente democratico e solidale com'è attualmente l'Europa?
Lo chiedo da europeista convinto, ma mi auguro che si riveda tutto e si riscrivano nuovi Trattati.
La politica estera italiana al tempo del Coronavirus

“Viviamo una situazione molto particolare: passiamo da ore di frenesia totale - pensiamo solo alle difficoltà per organizzare il rientro degli italiani all’estero - a momenti di relativa calma visto che tutte le attività non essenziali sono state sconvocate”. A parlare è Marina Sereni, vice ministra degli Esteri in quota Pd. Con lei abbiamo cercato di fare il punto sull’agenda della Farnesina in questi giorni così complessi e sui rapporti con partner e “amici” internazionali.
La situazione nelle carceri e le norme riguardanti i detenuti per fronteggiare l'emergenza
Penso che il tema della sovrappopolazione carceraria vada affrontato.
Chi pensa che si possa risolvere l’emergenza di questi giorni senza mettere mano alle carceri, senza mettere mano al fatto che ci sono celle in cui si trovano 6 persone in 10 metri quadrati (mentre noi stiamo attenti a mantenere il metro di distanza anche in famiglia), sbaglia.
È evidente che intervenire per ridurre la popolazione carceraria in questo momento è un tema assolutamente decisivo, poi ci stanno i controlli sanitari, le regole sui colloqui e tutto ciò che il Governo sta prevedendo di fare, però questo è il tema principale.