Gli aiuti europei arriveranno

«Bisogna fare subito e bene», dice il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, alla vigilia del vertice dei capi di governo dell’Ue di oggi a Bruxelles.
Cosa chiede il Parlamento ai leader dell’Unione?
«Quello di oggi è un Consiglio europeo importante. Si apre la partita decisiva, quella riguarda la ricostruzione delle economie dopo la pandemia. Per l’emergenza abbiamo un ampio ventaglio di fondi e prestiti che sono già rilevanti. Ma la profondità della crisi impone un vero progetto di ricostruzione, un nuovo Piano Marshall, che a differenza di quello del Dopoguerra dev’essere finanziato daglistessi europei.
L’Europa in questo passaggio cruciale della Storia

Papa Bergoglio, comprende perfettamente che se l’Europa in questo passaggio cruciale della Storia, non dimostrerà solidarietà e condivisione, vi sarà quasi l’assoluta certezza che la stessa, sarà in preda di pericolosissimi nazionalismi e sovranismi.
Ed è per questo che chiede all’Unione Europea, di essere all’altezza del pensiero e dell’azione politica dei suoi padri fondatori.
Certo, se avessimo De Gasperi, Adenauer, Schuman, Mounier, Spaak, Spinelli, tutto sarebbe più facile.
I passeggeri degli aerei hanno diritto ai rimborsi

Questa “è un’inaccettabile violazione del regolamento Ue 261/2004 sui diritti dei passeggeri aerei così come delle linee guida della Commissione pubblicate il 18 marzo 2020”.
Lo hanno scritto gli eurodeputati Pd Giosi Ferrandino, Alessandra Moretti e Patrizia Toia insieme ai colleghi del Gruppo S&D della commissione Trasporti in una lettera indirizzata alla commissaria europea ai Trasporti, Adina Ioana Vălean, e al commissario al Mercato Interno Thierry Breton.
Le responsabilità della Regione sulle RSA

"Fontana ha detto che sulle RSA “c’è una responsabilità delle ATS” (in quanto deputate alla vigilanza), Gallera oggi ha detto che “altre Regioni hanno adottato la stessa strategia”, con riferimento entrambi all’invio di pazienti Covid positivi nelle RSA lombarde ai sensi della loro Delibera del 8 marzo. Entrambi sfuggono però da una responsabilità che è solo loro, e che nessuno ricorda: quella Delibera non stabilisce cosa si intenda per “padiglioni separati”, e la definizione degli standard strutturali e gestionali è squisita competenza della Regione! In base a quali criteri (non definiti) avrebbero potuto le ATS lombarde fare la vigilanza sulle RSA per valutare se i padiglioni fossero “separati”?