In una fase drammatica ci si stringe attorno al Presidente del Consiglio

In un Paese normale, tutti, o almeno in buona parte, in questa fase drammatica e senza precedenti, dovrebbero stringersi intorno al Presidente del Consiglio del momento, in questo caso Conte, per supportarlo in modo costruttivo, rispetto al difficile appuntamento di domani dell’Eurogruppo, al fine, di ottenere il risultato dell’introduzione, di un processo condiviso per la ricostruzione.
Da noi invece, che un Paese normale non siamo, l’opposizione di destra, alla vigilia di tale appuntamento decisivo, non ha altro da dire che chiedere le dimissioni del Governo.
Che tristezza, che immensa tristezza!
Questo 25 aprile…

E’ la prima volta da 75 anni che i festeggiamenti per la Liberazione non si terranno in quella dimensione di massa che li ha sempre caratterizzati: per la prima volta Milano non verrà attraversata da un grande corteo multicolore che fra canti e slogan risale dai Bastioni fino a piazza Duomo ripercorrendo lo stesso itinerario che venne seguito dai partigiani quando diedero vita al corteo della vittoria guidato dal generale Cadorna e da Longo, Mattei, Pertini e tutti gli altri grandi comandanti del riscatto nazionale. Lo stesso nel resto del Paese.
I valori della Resistenza sono la nostra riserva etica

«Nella primavera del 1945 l’Europa vide la sconfitta del nazifascismo e dei suoi seguaci.
L’idea di potenza, di superiorità di razza, di sopraffazione di un popolo contro l’altro, all’origine della seconda guerra mondiale, lasciò il posto a quella di cooperazione nella libertà e nella pace e, in coerenza con quella scelta, pochi anni dopo è nata la Comunità Europea.
Oggi celebriamo il settantacinquesimo anniversario della Liberazione, data fondatrice della nostra esperienza democratica di cui la Repubblica è presidio con la sua Costituzione.
Grati per il sacrificio dei nonni e dei bisnonni

"Cosa significhi Libertà, cari amici miei, lo avete capito benissimo in questi lunghi giorni in cui siete e siamo obbligati a rinunciarci per combattere contro il virus, un nemico invisibile è sconosciuto che si aggira per le nostre vie e le nostre piazze. Stiamo sacrificando la nostra libertà per poter tornare tutti insieme a vivere una nuova normalità", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video sulla sua pagina Facebook dedicato al 25 aprile e rivolto ai bambini e ai ragazzi.
"Questa brutta avventura ci insegna quale meraviglioso frutto di vita sia la libertà. Ricordiamocelo sempre e difendiamolo come il bene più prezioso che abbiamo, magari cantando ogni tanto la dei partigiani 'Bella ciao'".