Ora o mai più: spazio alla ricerca nel Recovery Plan

Tutti parlano molto degli obiettivi da raggiungere per uscire dalla crisi innescata da questa pandemia, ma pochi parlano di quelle "politiche di supporto" che sono indispensabili per arrivare alle importanti mete: rilancio dell'occupazione e del sistema sanitario nazionale, rivoluzione digitale, lotta al cambiamento climatico e transizione verde, strategie per il turismo e la cultura, qualificazione del capitale umano e resilienza delle nostre economie.
Per questo, secondo me, bisogna ACCENDERE UN FARO sul ruolo che vogliamo dare nei prossimi dieci vent'anni alla ricerca e all'innovazione all'interno dei piani di investimento per un'Italia aggiornata, all'avanguardia e competitiva.
Scarichi abusivi a Garbagnate: teniamo alta la guardia

“Tuttavia, devo assolutamente stigmatizzare il fatto che nel 2020 ci possa ancora essere qualcuno che pensa di poter lavorare in barba alle norme ambientali e a chi le rispetta, sia perché in sfregio alle leggi esistenti, sia perché si tratta di aver messo a rischio la salute dei cittadini”, aggiunge Borghetti.
Anzi, il consigliere dem chiede espressamente “alle autorità competenti di accertare che non vi siano rischi per la salute della popolazione, viste le modalità di sversamento dei liquidi pericolosi nella rete fognaria”.
Fare luce sulle morti in carcere durante l'emergenza

Sei mesi dopo la rivolta nelle carceri italiane nel periodo del lockdown da Covid, è sceso il silenzio sulla morte a marzo di tredici detenuti, cinque solo nel carcere di Modena, quattro trasferiti da Modena presso altri istituti, uno alla Dozza di Bologna e tre nell'istituto penitenziario di Terni. In particolare i detenuti sarebbero stati vittime di abuso di sostanze stupefacenti trafugate durante la rivolta. Credo che, al di là di tutto, lo Stato italiano debba chiarire, soprattutto per le famiglie delle persone decedute, cosa è accaduto. Va fatta luce sugli accadimenti di quei giorni e sulle eventuali responsabilità e per questo ho rivolto un'interrogazione al ministro della giustizia Bonafede.
Quale futuro per la mobilità

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