Padre Sorge: un grande testimone e maestro

Circa trent’anni fa padre Bartolomeo Sorge condivise una riflessione sulla sua vicenda umana e religiosa in una lunga conversazione con Paolo Giuntella che uscì in volume con il titolo “Uscire dal tempio”. In quelle conversazioni egli ricostruiva l’inizio della sua vocazione religiosa all’interno della Compagnia di Gesù, e di come essa evolvesse da una fase segnata dalla teologia e della forme di pietà di epoca tridentina ed intransigente alla grande prova del Concilio Vaticano II , che i gesuiti affrontarono sotto la guida carismatica di padre Pedro Arrupe, che nella tensione fra il nuovo che irrompeva e le esigenze della disciplina ecclesiastica consumò se stesso fino alla perdita della salute e alle dimissioni, primo fra i successori di Sant’Ignazio di Loyola a lasciare la guida della Compagnia prima della morte.
E’ mancato Padre Bartolomeo Sorge

E' necessario proteggere di più gli anziani nelle RSA

La mia proposta sulla necessità di fare tamponi ogni 5 o 6 giorni agli anziani in RSA per scovare i positivi (anche asintomatici) e poterli mettere in sicurezza, oggi è riportata anche sulle pagine nazionali del Fatto Quotidiano. Gli ospiti delle case di riposo sono le “vittime perfette del virus”, perché sono anziani, cronici, pluripatologici e vivono in comunità: loro vanno protetti in modo speciale! Per questo ho chiesto alla Regione Lombardia uno specifico Piano regionale per le RSA, in 8 punti, che sarà messo ai voti martedì in Consiglio regionale.
Intervista (file PDF)»
C'è un tema di rapporto tra il capogruppo e il partito che va affrontato

Dopo la relazione di Conte, in Senato scoppia il caso Marcucci. Il capogruppo Pd si rivolge al premier con parole dure e non concordate con i vertici del partito: «Deve valutare, lei e non altri, se i singoli ministri sono adeguati alle emergenze che stiamo vivendo». «E sempre a lei chiedo la verifica della tenuta della maggioranza». L'effetto immediato è quello di una dichiarazione di guerra. Tra i dem scatta l'allarme rosso. Il vice capogruppo Franco Mirabelli corregge il tiro: «In una fase tanto grave per il Paese parlare di rimpasti appare una cosa fuori dal mondo». Ma non basta. Poco dopo è lo stesso Nicola Zingaretti a smentire il suo capogruppo: «Il sostegno del Pd a questo governo e ai suoi ministri è pieno e totale. Non in discussione».