Fontana sempre più amara

Le parole del presidente della Lombardia, il leghista Fontana, rispetto alla classificazione del governo della stessa regione come rossa, cioè di massima allerta, sono semplicemente indegne sul piano istituzionale e politico.
Al signor Fontana, non è evidentemente bastata l’ecatombe della primavera scorsa, attraverso una gestione della Giunta lombarda dell’emergenza molto discutibile, a partire dalle Rsa, non bastano i contagi fuori controllo dell’ultimo mese, con le terapie intensive in tilt e con un numero di morti insostenibile, in conformità della narrazione del prevalere su tutto del ciclo economico.
I miei Valori ed il covid 19

Per mia formazione etica, valoriale e culturale ritengo a dir poco inqualificabile e vergognoso, ascoltare chi sostanzialmente dice: ”teniamo tutto aperto” e poi si vedrà”. E non importa se il si vedrà è il rischio, anzi, la certezza di un’ecatombe sanitaria.
Altra cosa è la richiesta legittima di ristori proporzionati e tempestivi. Il problema drammatico di questa pandemia è che le classi dirigenti dell’occidente e quindi anche dell’Italia, al netto delle posizioni irresponsabilmente egoiste di cui sopra, sempre cavalcate da certa strumentalizzazione politica e che, non si ha avuto il coraggio fino in fondo, di un linguaggio di verità che significava dire che con tale virus, fino al vaccino, non si può convivere e quindi, necessitavano provvedimenti rigorosissimi prolungati e non caratterizzati da un lasso di tempo che potremmo definire da “Natale a Santo Stefano”.
Le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate

Il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo DPCM che contiene le misure di contenimento del contagio a livello nazionale e ulteriori misure, più stringenti, per le aree a “rischio alto”, fra le quali pare evidente ci sarà la Regione Lombardia e la nostra città.
Come ho sempre detto, le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate. La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere e noi continueremo a lavorare perché queste disposizioni siano osservate da tutti i milanesi.
Si tratta certamente di misure severe.
Presentazione del libro “Di cuore e di coraggio”

Questo incontro si svolge attorno ad un tema importante, a partire da un libro che non è usuale.
“Di cuore e di coraggio” è un libro importante perché Giacinto Siciliano parla in prima persona di un mestiere sottovalutato ma che è importante se fatto bene e che può fare la differenza per tante persone.
A seconda di come si dirige un carcere, infatti, credo che si possa determinare davvero la condizione e anche il futuro - come dice il libro - delle persone detenute.
Siciliano, come dice nel libro, è innanzitutto un uomo delle istituzioni, che crede al dettato costituzionale e che crede che dirigere bene un carcere possa migliorare la vita di tanti e cambiare la vita di alcuni alla fine del carcere.