Glasgow: scelte insufficienti per tenere insieme tutti i Paesi

La Cop26 di Glasgow sarà ricordata, purtroppo, come il vertice dei risultati al di sotto delle aspettative, delle mediazioni dolorose ma necessarie perché unico modo per tenere insieme tutti i paesi, vincolandoli al quadro multilaterale.
Senz'altro l'impegno a limitare l'innalzamento delle temperature a non oltre 1,5°C è positivo, ma sono stati annacquati i modi e i tempi per raggiungere questo traguardo: nessun bando ma solo una limitazione del carbone, purtroppo nessuna eliminazione chiara dei finanziamenti alle tecnologie basate sui fossili e poi sono stati assottigliati i finanziamenti ai paesi più poveri. Il realismo in genere limita le ambizioni, ma oggi il realismo dovrebbe spingere al coraggio e a traguardi molto sfidanti.
Senza maggiore sostegno a minori, fragili, anziani e persone con disabilità non è una riforma

Borghetti ha toccato in particolare “un tema incredibilmente lasciato indietro dalla Regione negli ultimi 20 anni e cioè il sociosanitario, vale a dire i servizi per minori, per persone disabili, fragili e anziane”.
La Sanità in Valbormida
Le questioni della Sanità sono molto serie, così come lo sono i rapporti con il territorio e bisogna conoscerli per poter intervenire.
È evidente che, dopo la pandemia, abbiamo bisogno di ripensare la sanità non solo in Valbormida o in Liguria. Abbiamo bisogno di ripensare il rapporto tra i territori e le strutture ospedaliere: c’è la necessità di avere più presidi territoriali in tutte le direzioni.
Il PNRR stanzia molti soldi al fine di diffondere su tutti i territori le cosiddette “case della salute” vicine ai cittadini, cioè presidi che non siano ospedalieri ma dove comunque è possibile avere assistenza e velocità di risposta, che è mancata in tutti i luoghi in cui la pandemia ha avuto all’inizio un effetto devastante, proprio perché i servizi territoriali erano stati di fatto cancellati.
In Ats Pavia solo 7 case di comunità
