Il decisionismo in crisi anche a Londra
Articolo di Piero Fassino.
La crisi del governo Johnson è innanzitutto la crisi di una leadership interpretata in modo muscolare, eccentrico, provocatorio, esteticamente antiestablishment e anticonformista, ma sostanzialmente elitario e classista.
Johnson è stato di fatto il capo degli hard brexiters e in nome di questa posizione ha prima logorato e poi sostituito May. E con piglio decisionista, ma anche grazie alle incertezze dei suoi avversari, a cominciare dai laburisti, ha vinto le elezioni con percentuali altissime.
La crisi del governo Johnson è innanzitutto la crisi di una leadership interpretata in modo muscolare, eccentrico, provocatorio, esteticamente antiestablishment e anticonformista, ma sostanzialmente elitario e classista.
Johnson è stato di fatto il capo degli hard brexiters e in nome di questa posizione ha prima logorato e poi sostituito May. E con piglio decisionista, ma anche grazie alle incertezze dei suoi avversari, a cominciare dai laburisti, ha vinto le elezioni con percentuali altissime.
L'Equo Compenso: è una nostra battaglia ma si poteva fare meglio
Articolo di Franco Mirabelli.
La Commissione Giustizia del Senato ha approvato nel pomeriggio la legge sull’equo compenso nel testo approvato dalla Camera dei Deputati.
Abbiamo votato a favore della legge perché quello dell’equo compenso è da sempre una battaglia del Pd, ma resta il rammarico di non essere riusciti a migliorarla.
L’atteggiamento del centrodestra ha impedito di andare oltre le professioni ordinistiche coinvolgendo le associazioni delle professioni non ordinistiche e, quindi, allargando la portata della norma.
La Commissione Giustizia del Senato ha approvato nel pomeriggio la legge sull’equo compenso nel testo approvato dalla Camera dei Deputati.
Abbiamo votato a favore della legge perché quello dell’equo compenso è da sempre una battaglia del Pd, ma resta il rammarico di non essere riusciti a migliorarla.
L’atteggiamento del centrodestra ha impedito di andare oltre le professioni ordinistiche coinvolgendo le associazioni delle professioni non ordinistiche e, quindi, allargando la portata della norma.
Un'altra settimana a Strasburgo
Articolo di Patrizia Toia (video).
A Strasburgo dove splende il sole e si è svolta una settimana di plenaria che ha visto l’approvazione di numerosi atti.
La via “europea” a internet, una via efficiente, innovativa e rispettosa dei diritti dei cittadini si arricchisce di due pilastri normativi fondamentali. Con il Digital Services Act e il Digital Markets Act le piattaforme controllate dalle big tech dovranno rendere trasparenti gli algoritmi e i protocolli impiegati per alcune funzioni cardine, come la pubblicità, la tracciabilità di venditori e prodotti, l’interoperabilità tra i dispositivi e il controllo delle fake news.
A Strasburgo dove splende il sole e si è svolta una settimana di plenaria che ha visto l’approvazione di numerosi atti.
La via “europea” a internet, una via efficiente, innovativa e rispettosa dei diritti dei cittadini si arricchisce di due pilastri normativi fondamentali. Con il Digital Services Act e il Digital Markets Act le piattaforme controllate dalle big tech dovranno rendere trasparenti gli algoritmi e i protocolli impiegati per alcune funzioni cardine, come la pubblicità, la tracciabilità di venditori e prodotti, l’interoperabilità tra i dispositivi e il controllo delle fake news.
Sì all'ingresso della Macedonia del Nord in Europa
Articolo di Marina Berlinghieri.
E' arrivato il momento che la Macedonia del Nord entri in Europa: il negoziato deve iniziare ora. Il Paese negli ultimi anni ha compiuto dei passi importantissimi per ottenere il via libera all'ingresso nell'UE; ha compiuto scelte lungimiranti per il proprio sviluppo e investito nei settori più arretrati.
Ha iniziato un convinto percorso diplomatico che ha portato all'accordo risolutivo di una controversia con la Grecia che durava da decenni; un accordo con molti benefici per entrambi i Paesi coinvolti.
E' arrivato il momento che la Macedonia del Nord entri in Europa: il negoziato deve iniziare ora. Il Paese negli ultimi anni ha compiuto dei passi importantissimi per ottenere il via libera all'ingresso nell'UE; ha compiuto scelte lungimiranti per il proprio sviluppo e investito nei settori più arretrati.
Ha iniziato un convinto percorso diplomatico che ha portato all'accordo risolutivo di una controversia con la Grecia che durava da decenni; un accordo con molti benefici per entrambi i Paesi coinvolti.