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Costruiamo un nuovo Rinascimento

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini"Lavoriamo insieme sotto la guida Unesco per trasformare questa crisi drammatica in uno strumento per un nuovo rinascimento globale attraverso la cultura, la ricerca e l'educazione". Questo l'appello lanciato oggi dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nell'ambito della riunione virtuale dei Ministri della Cultura Unesco convocata dalla organizzazione internazionale per discutere l'impatto della pandemia sul mondo della cultura. L'incontro, voluto come estensione del Forum dei Ministri della Cultura Unesco dello scorso novembre a Parigi, ha permesso di condividere le misure messe in atto nei diversi Paesi per sostenere i lavoratori dell'industrie creative e le istituzioni culturali in questa difficile circostanza.
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In nessun altro posto al mondo il Coronavirus sta causando tante vittime come in Lombardia

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "La situazione è sotto gli occhi di tutti. Non c'è una Regione al mondo dove il Coronavirus stia causando così tante vittime come in Lombardia, e oltre la metà dei decessi in Italia avviene proprio qui. Eppure ogni giorno dobbiamo ascoltare Fontana e Gallera farsi i complimenti da soli, dire che è andato tutto bene, e incolpare chiunque tranne se stessi. Siate seri, per favore, e ammettete che la gestione della sanità della Regione Lombardia è stata fallimentare. Anziché ripensare un modello che sollevava già diverse perplessità, chi governava ha sempre scelto di celebrarlo ciecamente. Oggi vediamo i risultati di queste scelte. Nella prossima conferenza stampa Fontana e Gallera parlino di questo, invece di incolpare medici e infermieri, i dirigenti da loro stessi nominati, o la Protezione Civile. A questo si aggiunge il dramma delle RSA. Una strage: l’indagine del Ministero ha valutato attorno al 15% il dato della mortalità nelle RSA.
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Appena si può, si lavora

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Noi rispettiamo le regole e tutte le ordinanze. Preciso che non spingeremo per tornare al lavoro prima del dovuto, ma appena si puo', si torna al lavoro di corsa, nel rispetto delle norme di sicurezza". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel video messaggio quotidiano ai cittadini su Facebook. "Il lavoro - ha aggiunto - e' l'elemento fondante della nostra societa' e' il nostro credo".
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No alla cultura del non si può

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Si comincia a parlare di riapertura, io non so quando il Governo decidera' di riaprire. Quello che so e' che non voglio che Milano si faccia trovare impreparata. Per cui si riaprira' quando anche grazie al giudizio dei medici e degli scienziati si potra', ma ci sono tre prerequisiti. Il primo e' che ce lo dovranno dire non 48 ore prima. E non e' scontato. Non ci facciano una comunicazione il sabato sera dicendo da lunedi' si riapre, va pianificato", ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel consueto video messaggio ai cittadini su Facebook. La seconda condizione indicata dal sindaco e' che "si torna al lavora ma in sicurezza. Sulle mascherine, bisogna uscire dall'equivoco, e dire ai cittadini che o ci pensa il governo, o le loro aziende o ci pensano loro. E non e' un fatto irrilevante". Quanto ai test sierologici quelli che determinano il patentino di immunita', "sento dire da molti medici che probabilmente a Milano i contagiati sono stati intorno al 15%, perche' molti sono asintomatici, ma questa e' anche una buona notizia perche' molte persone sono immuni e con tranquillita' possono tornare al lavoro, anche senza mascherina".