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Vaccini in base al Pil? Mi cadono le braccia

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Ci sono mattine nelle quali ti possono cadere le braccia: il tuo Paese in preda a una crisi politica difficile da decifrare e nel momento sbagliato, la tua Regione che chiede l'assegnazione dei vaccini in base al Pil". Lo ha scritto sulla sua pagina Instagram il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Ma ora mangio pane e olio, bevo caffè e poi tornerò a lavorare e a cercare di essere un politico e un uomo giusto", ha concluso Sala che ha postato una sua foto mentre fa colazione.
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Bene Conte, ora andiamo avanti per cambiare

Scritto da Nicola Zingaretti.

Nicola Zingaretti"Bene Conte. L'appello ad andare avanti per cambiare. Patto di legislatura, apertura al coinvolgimento del Paese, priorità allo sviluppo per creare lavoro, alla difesa della salute, al rafforzamento del protagonismo europeo a cominciare da Next Generation Eu. Non fermiamoci ora. Dobbiamo ricostruire la fiducia. L'Italia ha diritto alla speranza, c'è una prospettiva da perseguire per il futuro". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
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Sì a un nuovo patto di legislatura di Conte

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "E' necessario sostenere l'azione del Governo per aiutare il Paese, con le risorse del Recovery, a superare la pandemia, a fare ripartire l'economia e fare le riforme. Per questo il Partito Democratico appoggia l'impegno del Presidente Conte a un nuovo patto di Legislatura". Lo ha detto ai cronisti in Senato Franco Mirabelli, vice presidente del gruppo dem a Palazzo Madama. "Iv ha aperto una crisi assurda e incomprensibile che va chiusa al piu' presto", ha aggiunto.
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Vado a votare fiducia

Scritto da Liliana Segre.

Liliana SegreLa senatrice Liliana Segre voterà la fiducia al governo. "Non partecipo ai lavori del Senato da molti mesi perché, alla mia età, sono un soggetto a rischio e i medici mi avevano caldamente consigliato di evitare. Contavo di riprendere le mie trasferte a Roma solo una volta vaccinata, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile", dice al Fatto Quotidiano alla vigilia della partenza per Roma per votare "la mia fiducia al governo. Questa crisi politica improvvisa l'ho trovata del tutto incomprensibile. All'inizio pensavo di essere io che, con la mia profonda ingenuità di persona lontana dalle logiche partitiche, non riuscivo a penetrare il mistero. Poi però ho visto che quasi tutti, sia in Italia che all'estero, sono interdetti, increduli, spesso disgustati”.