"La scelta di Mattarella dopo il fallimento del tentativo di Fico è stata la sola possibile. Al di là del nome di Draghi che è il più autorevole tra i 'non politici'. L'altra scelta erano le elezioni; ma il Presidente ha ben spiegato le ragioni per le quali vanno evitate. Sì, penso che cambi tutto lo scenario. Anche se molti in Parlamento appoggeranno Draghi, questa scelta mette in moto una nuova fase politica" a cui si affiancano "i temi indicati dal Presidente Mattarella: pandemia, crisi economica e sociale, Recovery". Così il sottosegretario uscente all'Ecomia
Pierpaolo Baretta in un'intervista a La Stampa in cui definisce Mario Draghi "una personalità di servitore delle istituzioni". Baretta ricorda che "Draghi firmò nel 2011 la lettera sui 7 punti per le riforme che fu alla base della crisi del governo Berlusconi-Tremonti. Allora fu una occasione mancata dalla politica. Oggi la situazione è molto diversa, ma il tema delle riforme è tutt'ora all'ordine del giorno. Proviamo a non perdere l'occasione".
