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Quello di Draghi è un discorso importante

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Quello di Draghi è un discorso importante, molto sobrio. Mi pare che Draghi abbia disegnato un’agenda assolutamente condivisibile per noi: l’Europa, più integrazione, cessione di sovranità affinché l’Italia non esiste fuori dall’Europa; poi i punti come l’ambiente, la scuola, la lotta alla pandemia viste come priorità assolute. Mi pare un ottimo discorso: un ottimo richiamo a tutti a considerare le istituzioni decisive in questo momento se si vuole rilanciare la democrazia, il rapporto con i cittadini e l’invito a servire il Paese e a concepire l’azione di tutti come un servizio al Paese mi pare importante". Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli a Radio Popolare (video).
"La riforma fiscale - ha detto Mirabelli - è sicuramente una riforma su cui discuterà di più questa maggioranza, anche se mi pare che i paletti che ha messo oggi il Presidente del Consiglio siano paletti che noi condividiamo: la proporzionalità, la lotta all’evasione fiscale. Vedremo quando entreremo nel merito. Mi pare che anche sul Recovery Plan ci siano delle cose importanti da approfondire".
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Italia protagonista della rinascita europea

Scritto da Paolo Gentiloni.

Paolo GentiloniL'Italia "può diventare protagonista della rinascita europea". Lo dice in un'intervista a 'La Stampa' il commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni. C'è la percezione che, grazie a un "effetto Draghi", il nostro Paese possa tornare a credere in "una nuova ricostruzione" e a giocare "un ruolo decisivo nell'Unione". "Solo tra due anni l'Europa tornerà ai livelli del 2019, ma con un tasso di crescita medio del Pil inferiore di 4 punti rispetto a quello che ci aspettavamo" spiega. In queste condizioni, "dobbiamo stare molto attenti: ritirare troppo presto le misure di sostegno è più pericoloso che ritirarle troppo tardi...". Bisogna rendere i nostri piani di sostegno più mirati agli investimenti innovativi e "non sprecare un euro su attività improduttive, soprattutto nei paesi a più alto debito come l'Italia". Il nuovo dogma deve diventare "la crescita sostenibile" e il nostro Paese può avere un ruolo cruciale, come Italia "finalmente virtuosa", cioè "concentrata sulle riforme strutturali per una crescita sostenibile e meno disattenta alla dinamica del debito, all'instabilità finanziaria, allo spreco di denaro pubblico".
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Tornare alla centralità della politica

Scritto da Padre Occhetta.

Occhetta"Il 'centro' politico, inteso come 'centralità', è molto di più di un'area: è un metodo, un processo antropologico ed etico, si qualifica dal gradualismo delle riforme, dalla moderazione dei linguaggi e dalla cultura della mediazione, tesa a cercare punti di equilibrio validi per tutte le parti. Il suo interclassismo ha sempre ridotto le disuguaglianze tra le classi sociali ed è l'equilibrio per una società aperta e inclusiva in grado di assorbire le tensioni sociali". A invocare la rinascita di un centro in politica, inteso però come vera "centralità" della stessa e come "meta-luogo culturale" è il gesuita padre Padre Francesco Occhetta, docente della Pontificia Università Gregoriana e coordinatore del progetto "Comunità di connessioni".