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La Lega si ricordi che sta in maggioranza

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Mi aspettavo l'atteggiamento della Lega e registro anche che le dichiarazioni di Garavaglia arrivano subito dopo l'invito del Presidente del Consiglio a limitare le esternazioni e le ragioni di tensione all'interno del Governo. Penso che la Lega debba prendere atto che adesso sta al governo e non può pensare di starci godendo dei benefici e scaricando sugli altri le responsabilità. Si tratta, infatti, di assumersi, unitariamente, tutte le responsabilità delle scelte". Lo afferma Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd questa mattina a Radio Immagina, la webradio del Pd. "La Lega non può pensare di continuare a fare opposizione stando dentro il governo. Può darsi che ci sia stato un ritardo nella scelta sulla chiusura degli impianti da sci. Sicuramente, lo ha detto anche Zingaretti, occorre da subito prevedere che nel Decreto Ristori 5 ci sia già la previsione di ristori per tutte le attività che sono state penalizzate da questo ulteriore blocco dello sci. Questo, però, lo si fa tutti insieme e non si può fare scaricando su una parte del governo la responsabilità delle scelte dolorose che abbiamo dovuto fare e che dovremo continuare a fare", conclude.
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Qualcuno informi Fontana e Garavaglia che Lega ora è al Governo

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Qualcuno informi Fontana e Garavaglia che Lega ora è al Governo. Da un anno la giunta lombarda dedica tutto il suo tempo a nascondere le proprie inefficienze ad attaccare il Governo. Ancora oggi, mentre è evidente l’ennesimo ritardo sulle vaccinazioni agli over 80, Fontana attacca Speranza sullo stop allo sci, invece di affrontare i problemi. Qualcuno informi il Presidente della Regione Lombardia e il Ministro Garavaglia che il Governo è cambiato e che la Lega è al Governo e il loro compito è aiutare a trovare soluzioni non certo agitare i problemi o provare a prendersi meriti che, quando ci saranno, saranno dell’intero Governo. La strada di incassare i vantaggi dell’azione di Governo scaricando sugli altri le responsabilità non porta lontano e non aiuta né la Lombardia né il Paese”. Lo scrive su Facebook il senatore lombardo Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato.
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La mancanza di donne nei partiti di sinistra è grave

Scritto da Roberta Pinotti.

Roberta Pinotti "Penso che la mancanza di donne che provengono dalle storie dei partiti di sinistra in questo Governo sia un fatto grave. Però il problema non nasce oggi. Sono troppo poche le donne nei ruoli di vertice del partito e nei gruppi parlamentari; anche a livello territoriale le donne in ruoli apicali scarseggiano. Le leadership si costruiscono con esperienze e responsabilità e facendo battaglie politiche". Lo dice Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa, intervistata dalla Stampa. "Non vorrei che questa fosse una lettura assolutoria - osserva - in tutti i grandi partiti esiste un pluralismo. Non è che nei Democratici americani, che pure hanno scelto Kamala Harris, la prima donna vicepresidente, non esistano le 'correnti'. La domanda deve andare più nel profondo: come è possibile che un partito della sinistra europea, nell'era in cui in tutto il mondo emergono protagoniste femminili a tutto tondo, negli anni in cui dobbiamo, con il Next Generation EU, riprogettare il nostro Paese in un'ottica finalmente paritaria, non senta l'urgenza di avere donne protagoniste della politica? E questa è una domanda che interpella tutto il Pd, certo non solo le donne".
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Chiamami ancora Milano

Scritto da Silvia Roggiani.

Silvia RoggianiSi chiama 'Chiamami ancora Milano' il claim scelto dal Pd Milano metropolitana per la pre-campagna a sostegno della ricandidatura a sindaco di Giuseppe Sala. La federazione del partito milanese ha scelto di realizzare un video e di inaugurare un nuovo sito web, www.chiamamiancoramilano.it, per coinvolgere iscritti e simpatizzanti e spiegare il messaggio politico contenuto nello slogan 'Chiamami ancora Milano'. Lo riporta una nota dei dem milanesi."Oggi il Pd Milano - spiega la segretaria metropolitana Silvia Roggiani - è pronto a sostenere Beppe Sala e il progetto di cambiamento avviato dieci anni fa da Giuliano Pisapia e rilanciato nel 2016, con l'impronta forte dei consiglieri e degli assessori del Partito democratico. Un cambiamento che ha portato Milano ad affermarsi come modello internazionale, polo d'attrazione di talenti e capitali, a diventare più verde e più innovativa ma anche, forte della sua tradizione civica e solidale, una città inclusiva capace di guardare avanti senza mai lasciare indietro nessuno".