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Ci ha lasciato Antonio Figini

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Oggi ci ha lasciato Antonio Figini, questo maledetto virus ci ha portato via una persona speciale. È stato la prima persona che ho incontrato 41 anni fa quando per la prima volta sono entrato nell’allora sezione del PCI Paternoster a fare la mia prima tessera. Incuteva soggezione, era un uomo rigoroso che pretendeva molto da sé stesso ma anche dagli altri; una bella persona che non risparmiava mai una critica senza guardare in faccia nessuno. Ho imparato in quegli anni a volergli bene e fino a pochi giorni fa, quando sono andato a trovarlo al Circolo PD Gino Giugni in Affori, lui per me è stato sempre un punto di riferimento per capire cosa succedeva nel quartiere e per conoscere le sue opinioni. Antonio non ha condiviso tutto ciò che ci ha portato dal PCI al PD ma non ha mai abbandonato la sua comunità, anzi si è sempre impegnato a tenerla insieme.
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Meloni chiarisca i rapporti con la criminalità a Latina

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Di fronte allo scenario gravissimo che emerge dalle dichiarazioni di un pentito riportate oggi da Repubblica, l’on. Meloni non può più tacere e deve spiegare i rapporti di FDI con le organizzazioni criminali di Latina e se c’è un suo coinvolgimento personale. In questi anni il lavoro delle Procure, le dichiarazioni dei pentiti e diverse inchieste giornalistiche hanno raccontato di rapporti di personalità di FDI con il clan Di Silvio e Travali da cui avrebbero ricevuto sostegno elettorale in diverse forme. Di fronte ai racconti di questi rapporti con le cosche di Latina, il silenzio della segretaria di FDI è stato assordante. Ma ora, di fronte alla ipotesi di un suo coinvolgimento diretto, l’on Meloni non può più far finta di niente o nascondersi e deve agli italiani chiarezza. La Commissione Antimafia aveva iniziato ad approfondire il rapporto tra clan e politica a Latina, su questo è urgente riaccendere i riflettori”. Così su Facebook il senatore Franco Mirabelli, Vicepresidente dei senatori Pd e Capogruppo PD in Commissione Parlamentare Antimafia.
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Senza parità nessuna transizione

Scritto da David Sassoli.

David SassoliDavid Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, non usa mezzi termini: "In Europa, uomini e donne non sono eguali. Con la crisi del Covid lo sono ancora meno e il rischio è di compromettere anche diritti acquisiti. La Giornata internazionale della donna - afferma in un intervento su 'La Repubblica' - quest'anno non ammette retorica. I dati sono chiari, e le misure adottate dai governi europei hanno acuito il divario di genere in termini di disoccupazione, peso del lavoro domestico, sicurezza finanziaria e autonomia personale".
"Le donne sono state le prime a perdere il lavoro e a finire in cassa integrazione - ricorda Sassoli - l'identikit della povertà in Europa oggi è donna e madre, inutile girarci attorno".
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La scommessa è finire le opere

Scritto da Enrico Giovannini.

Enrico Giovannini"I fondi per infrastrutture e mobilità sostenibile valgono complessivamente 48 miliardi, trasversalmente alle varie missioni. Ma c'è un punto che secondo me finora non è stato del tutto compreso: i fondi del Recovery Plan devono essere impegnati e usati entro il 2026". Per questo, dice il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini intervistato da 'Il Messaggero', la sfida sarà non tanto avviare i progetti ma completare tutte le opere. "Il concetto-chiave - spiega - è quello di lotto funzionale: per esempio se c'è un finanziamento per 100 chilometri di ferrovia significa che quel tratto nel 2026 deve essere effettivamente fruibile dai cittadini. Il monitoraggio e il pagamento da parte dell'Unione europea verrà fatto su questo, non sul fatto che le risorse siano state stanziate o i progetti avviati. Quindi serve un cambio di impostazione: i progetti devono essere di qualità e realistici".