Stampa

Celebriamo l’inizio di un tempo nuovo

Scritto da Mario Delpini.

Mario Delpini“Celebriamo l’alba del primo giorno, l’inizio del tempo nuovo»: così l’arcivescovo Mario Delpini ha aperto l’omelia della Veglia pasquale celebrata nel Duomo di Milano. “E noi, in questo tempo desolato per troppi morti, per troppo soffrire, professiamo non senza strazio la nostra speranza e innalziamo il nostro cantico tragico e grandioso, con lacrime e insieme con esultanza”. Durante la Veglia in Duomo hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana due catecumeni (un terzo è stato bloccato in quarantena). «L’alba del primo giorno – ha proseguito mons. Delpini – ha questo di originale: c’è una gioia che abita la terra. La gioia, non per ingenua evasione ma per la promessa dell’invincibile speranza: la morte è stata vinta. Se è stata vinta la morte, quando vi deciderete a vincere la disperazione, la divisione, le diseguaglianze, come se ci fossero buone ragioni per essere nemici, mentre ci sono solo buone ragioni per essere fratelli e sorelle, fratelli tutti, tutti mortali, tutti chiamati a risorgere a vita nuova?».
Stampa

Approvare la legge Zan, il tempo è scaduto

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Sembra incredibile ma sono 25 anni che la comunità lgbt e il Paese aspettano una legge contro l'omotransfobia. Ora però ci siamo: la legge Zan è in approvazione, manca l'ok del Senato. Invito tutti i parlamentari a velocizzare i lavori di approvazione della legge Zan perché ci sono momenti in cui bisogna stringere, bisogna chiudere le cose e questo è quello che bisogna fare: il tempo è scaduto".
Così il sindaco Beppe Sala, in un videomessaggio inviato ai Sentinelli di Milano, rilanciala questione dell'approvazione della legge Zan.
Stampa

Non togliere ai giovani la speranza

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella "Non abbiamo il diritto di disperare!”. Sergio Mattarella cita Alcide De Gasperi, nel 140esimo anniversario della nascita dello statista trentino e ammonisce: "Nessuno può togliere ai giovani la speranza del futuro perché oscurerebbe il futuro dell’intera comunità".
Per il Presidente della Repubblica, "è questo un compito che accomuna quanti rivestono responsabilità pubbliche e tutti i cittadini. Compito che nei momenti di crisi più acuta diviene ancora più esigente perché pone il bene comune nel massimo rilievo». Il Capo dello Stato, nei giorni della pandemia ricorda poi che De Gasperi, fu "artefice della ricostruzione morale, civile, economica, democratica, dopo la tragedia della guerra voluta dal fascismo". E proprio "ricostruzione, ripartenza, rinascita sono parole di allora che ricorrono - sottolinea - in questi nostri giorni, in cui siamo duramente impegnati nel contrasto alla pandemia, con lo sguardo rivolto al futuro".
Stampa

Nessuno deve essere lasciato indietro

Scritto da David Sassoli.

David Sassoli "Nessuno deve essere lasciato indietro, nessuno deve sentirsi escluso". Questo il messaggio del presidente del Parlamento europeo David Sassoli in un video diffuso oggi in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo. "L'autismo non è una malattia ma una condizione di vita", ha spiegato Sassoli, esprimendo l'augurio che "ognuno nella propria specificità abbia la possibilità di contribuire allo sviluppo e alla crescita della società senza essere oggetto di discriminazioni". Sassoli ha poi ricordato come "l'inclusione e l'integrazione delle persone con disabilità siano la base per costruire una società migliore e più equa". La Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo viene celebrata ogni 2 aprile dal 2007 su decisione dell'Assemblea Generale dell'Onu.