"La promozione di un multilateralismo efficace incentrato sul ruolo delle Nazioni Unite rappresenta una delle priorità fondamentali della politica estera italiana". Lo ha dichiarato al convegno promosso dall'Università di Bari e dalla Sioi per il 75/o Anniversario delle Nazioni Unite la Vice Ministra degli Esteri
Marina Sereni. "Siamo consapevoli delle difficoltà che incontra oggi il metodo multilaterale, ma - ha aggiunto - rimaniamo convinti che esso rappresenti lo strumento privilegiato per far fronte efficacemente alle complesse sfide globali attuali".
"Quest'anno - ha proseguito Sereni - l'Italia detiene la Presidenza del G20. Si tratta di un'occasione fondamentale per dare il nostro contributo propositivo per una risposta globale alle principali sfide che stiamo affrontando. Per tale motivo, sosteniamo la riforma delle istituzioni internazionali, inclusa quella promosse dal Segretario Generale Guterres per rendere l'Onu più efficiente, trasparente, democratica e rappresentativa. In particolare, l'Italia ha sostenuto sin dall'inizio l'iniziativa 'Action for Peacekeeping', lanciata nel 2018 per rilanciare l'immagine e l'efficacia del peacekeeping, di cui siamo il settimo contributore finanziario.
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"Trovo assolutamente stravagante e impraticabile che il senatore Pillon possa decidere quali siano le priorità del Parlamento e che la Lega possa mettere un diritto di veto sui provvedimenti parlamentari". Così il senatore del Pd,
Franco Mirabelli, che fa parte della commissione Giustizia, replica al leghista Simone Pillon sull'iter della legge sull'omofobia ferma a Palazzo Madama. "Dal Pd al M5s a Leu c'è un fronte ampissimo che reputa importante che la legge Zan possa avanzare. Per noi è una legge di civiltà, è utile, oltre al fatto che è stata già votata alla Camera e lì ha avuto un'ampia adesione", aggiunge e sottolinea: "Avevo capito che tutti rivendicassero la centralità del Parlamento e invece... In ogni caso, proprio perché siamo di fronte a una maggioranza così ampia non si possono porre condizioni per discutere solo alcuni temi e non altri. Non ci sono solo i grandi temi, altrimenti così si paralizza il Parlamento". E conclude: "Non accetteremo questo atteggiamento e non consentiremo che un provvedimento non si possa nemmeno discutere solo perché così vuole la Lega".
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