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Emendamento al Decreto Sostegni per inserire Cascia tra i santuari

Scritto da Franco Mirabelli, Marina Sereni.

Franco Mirabelli "Raccogliendo l'accorato appello del Sindaco di Cascia, del Rettore del Santuario, del Monastero di Santa Rita, del Rettore del Santuario di Roccaporena, degli operatori turistici ed economici della cittadina umbra, abbiamo ritenuto opportuno predisporre un emendamento al DL sostegno. La norma attuale prevede infatti aiuti concreti per le attività che si svolgono in 'città santuario' purché al di sopra dei diecimila abitanti. Questa definizione esclude una realtà che da sempre è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo e la cui identità è indissolubilmente legata alla devozione verso Santa Rita. La pandemia ha messo in ginocchio l'intera economia del piccolo centro umbro che per questo, al pari di altre medie città italiane meta di turismo religioso, ha urgente bisogno di una attenzione particolare". Così in una nota del Senatore Franco Mirabelli, Vice Presidente del Gruppo Pd al Senato, e della Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni.
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Sostegno per jazz, festival, cori e bande

Scritto da Dario Franceschini.

Dario Franceschini"Tre milioni di euro in più per sostenere e rafforzare le azioni di tutela e protezione della musica jazz, dei festival, dei cori e della bande, settori particolarmente colpiti dalle conseguenze della pandemia".
Così il Ministro Dario Franceschini che ha firmato un nuovo decreto che stabilisce le modalità di ripartizione delle risorse del "Fondo per il sostegno del settore dei festival, dei cori e bande musicali e della musica jazz", istituito nello stato di previsione del Ministero della cultura, con una dotazione di 3 milioni di euro per l'anno 2021.
"La musica dal vivo - ha concluso Franceschini - sta ancora attraversando una crisi drammatica e per questo va aiutata fino al completo ritorno alla normalità".
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La priorità italiana è la promozione del multilateralismo

Scritto da Marina Sereni.

Marina Sereni"La promozione di un multilateralismo efficace incentrato sul ruolo delle Nazioni Unite rappresenta una delle priorità fondamentali della politica estera italiana". Lo ha dichiarato al convegno promosso dall'Università di Bari e dalla Sioi per il 75/o Anniversario delle Nazioni Unite la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni. "Siamo consapevoli delle difficoltà che incontra oggi il metodo multilaterale, ma - ha aggiunto - rimaniamo convinti che esso rappresenti lo strumento privilegiato per far fronte efficacemente alle complesse sfide globali attuali".
"Quest'anno - ha proseguito Sereni - l'Italia detiene la Presidenza del G20. Si tratta di un'occasione fondamentale per dare il nostro contributo propositivo per una risposta globale alle principali sfide che stiamo affrontando. Per tale motivo, sosteniamo la riforma delle istituzioni internazionali, inclusa quella promosse dal Segretario Generale Guterres per rendere l'Onu più efficiente, trasparente, democratica e rappresentativa. In particolare, l'Italia ha sostenuto sin dall'inizio l'iniziativa 'Action for Peacekeeping', lanciata nel 2018 per rilanciare l'immagine e l'efficacia del peacekeeping, di cui siamo il settimo contributore finanziario.
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La Legge Zan è una legge di civiltà

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Trovo assolutamente stravagante e impraticabile che il senatore Pillon possa decidere quali siano le priorità del Parlamento e che la Lega possa mettere un diritto di veto sui provvedimenti parlamentari". Così il senatore del Pd, Franco Mirabelli, che fa parte della commissione Giustizia, replica al leghista Simone Pillon sull'iter della legge sull'omofobia ferma a Palazzo Madama. "Dal Pd al M5s a Leu c'è un fronte ampissimo che reputa importante che la legge Zan possa avanzare. Per noi è una legge di civiltà, è utile, oltre al fatto che è stata già votata alla Camera e lì ha avuto un'ampia adesione", aggiunge e sottolinea: "Avevo capito che tutti rivendicassero la centralità del Parlamento e invece... In ogni caso, proprio perché siamo di fronte a una maggioranza così ampia non si possono porre condizioni per discutere solo alcuni temi e non altri. Non ci sono solo i grandi temi, altrimenti così si paralizza il Parlamento". E conclude: "Non accetteremo questo atteggiamento e non consentiremo che un provvedimento non si possa nemmeno discutere solo perché così vuole la Lega".