Sala può garantire un futuro di benessere

Sala annuncia la sua squadra

Intervista di Alessia Gallione pubblicata da Repubblica.
Lo aveva promesso: "Prima del ballottaggio, inizierò a delineare la mia squadra per dare la possibilità agli indecisi di avere un elemento in più per votarmi". Una foto di gruppo in cui è già entrato l'ex pm di Mani Pulite Gherardo Colombo, chiamato a guidare un comitato per la legalità e la trasparenza. E ora ecco i primi nomi che - in caso di vittoria affiancherebbero Beppe Sala. Due assessori come il direttore di Radio Deejay Linus e il capo del centrosinistra in Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli. E l'ex ministro Emma Bonino: "Diventerà la mia principale consigliera per la politica internazionale", dice il candidato sindaco di centrosinistra.
Si vota sulla città e Sala è il futuro

I milanesi non vorranno tornare indietro

Domenica 19 giugno si vota per il ballottaggio per scegliere il sindaco di Milano, per decidere quale città vogliamo. Giuseppe Sala e Stefano Parisi rappresentano due idee diverse, due politiche alternative. Abbiamo già sperimentato la città che vorrebbe riproporre Parisi, forte dei suoi alleati che sono stati protagonisti della lunga stagione di governo del centrodestra. Una stagione in cui le periferie sono state abbandonate, si è rimasti inerti di fronte alle inefficienze di Aler, di cui Lega e Forza Italia continuano a nominare i vertici, in cui sui diritti civili si sono fatti solo passi indietro, e in cui tanti problemi, dall'immigrazione alla sicurezza sono stati usati anziché gestiti e risolti: per esempio si è tanto parlato di ruspe ma non si è chiuso un solo campo (cosa che, invece, ha fatto la Giunta Pisapia).