Basta un Sì

Nelle prossime settimane saranno avviati incontri, seminari e momenti di riflessione in questa direzione.
Dopo anni e anni di sforzi vani, il Parlamento è riuscito a varare con una larga maggioranza – quasi il 60% dei componenti di ciascuna Camera in ognuna delle sei letture – una riforma costituzionale che affronta alcune fra le maggiori emergenze istituzionali del nostro Paese.
I soldi presi da M5S

Riforma attesa 30 anni

Intervista pubblicata da Repubblica.
Votare No al referendum è "un vero atto contro il Paese". O meglio, dice Dario Franceschini, lo è usare "una riforma attesa da 30 anni per l'obiettivo finale di buttare giù Renzi". Il suo messaggio è rivolto certo alla minoranza del Pd, a Bersani, Cuperlo, Speranza e D'Alema, che con le loro critiche tradiscono "il sogno" del centrosinistra, ma non solo. "Penso ai fiumi di parole che abbiamo versato in riunioni e convegni per raggiungere il risultato contenuto nella legge costituzionale e nella legge elettorale. Penso ai professori, ai commentatori, ai mondi intellettuali della sinistra che hanno accompagnato quel dibattito. Dimenticare il passato solo per una ragione di lotta politica, è inaccettabile", spiega il ministro della Cultura.
Votare No al referendum è "un vero atto contro il Paese". O meglio, dice Dario Franceschini, lo è usare "una riforma attesa da 30 anni per l'obiettivo finale di buttare giù Renzi". Il suo messaggio è rivolto certo alla minoranza del Pd, a Bersani, Cuperlo, Speranza e D'Alema, che con le loro critiche tradiscono "il sogno" del centrosinistra, ma non solo. "Penso ai fiumi di parole che abbiamo versato in riunioni e convegni per raggiungere il risultato contenuto nella legge costituzionale e nella legge elettorale. Penso ai professori, ai commentatori, ai mondi intellettuali della sinistra che hanno accompagnato quel dibattito. Dimenticare il passato solo per una ragione di lotta politica, è inaccettabile", spiega il ministro della Cultura.
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