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La sinistra liberale ha rigenerato il PD

Scritto da Michele Salvati.

Michele Salvati"Dopo la sconfitta del referendum e i risultati del governo, percepiti come non eccellenti, il fatto che una parte così ampia del popolo di sinistra riconfermi Renzi a questi livelli è un dato importante. A cui lui deve rispondere".
Ne è convinto Michele Salvati, primo teorico del Pd, che in un'intervista alla Stampa invita l'ex premier a ripensare alla struttura del partito. Le primarie, osserva, "non devono essere un feticcio, ma restano un grande strumento per tastare il polso dell'elettorato potenziale", "vanno usate con opportunismo, quando servono.
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Matteo Renzi vince le primarie del Pd

Scritto da Matteo Renzi.

Matteo RenziMatteo Renzi vince le primarie del Pd. "Un gigantesco grazie a tutti", dice. Circa due milioni di militanti si sono recati alle urne per votare il nuovo segretario del Pd. L'ex premier incassa una larga maggioranza, oltre il 70 per cento. Nei dati ancora parziali e non ufficiali, Orlando è intorno al 20% Emiliano al 7%. L'ex premier esalta la "giornata speciale", ringrazia gli avversari ("Impareremo da loro") e fra le prime cose manda un messaggio a tutto il mondo politico: "Grazie a tutte le amiche e gli amici che lavorano nel governo del Paese a iniziare da Gentiloni, a cui va tutto il sentimento della nostra vicinanza e amicizia.
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Considerazioni sulle Primarie

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiAlcune considerazioni a caldo sulle primarie appena svolte:
1. Le notizie sulla morte del PD erano decisamente premature: sì, i numeri non sono gli stessi del 2013, ma due milioni di donne e uomini in carne ed ossa che escono di casa e vanno a votare nei gazebo e nelle sale allestite a seggi sono un fatto di assoluta rilevanza, è democrazia in azione a fronte dei partiti padronali di vecchio e nuovo conio.
2. La vittoria di Matteo Renzi è netta ed assoluta: il PD non è il "Partito di Renzi", piuttosto Renzi è il capo, il leader in cui gli iscritti e gli elettori del PD si riconoscono anche al di là degli errori che ha commesso, e a lui affidano il compito di guidarli ai prossimi appuntamenti elettorali.
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Milano e Lombardia con Renzi

Scritto da Matteo Renzi.

Fabrizio BariniMatteo Renzi al 72,12%, Andrea Orlando al 24,59%, Michele Emiliano al 3,29%. Questo il dato definitivo delle primarie per il segretario nazionale del Pd a Milano città dove nei 141 seggi hanno votato 43.138 persone. Nell'area metropolitana di Milano i votanti sono stati tra i 90 e i 100mila, mentre in Lombardia, sono state più di 200mila le persone che hanno deciso di recarsi al seggio. In Lombardia, come riferito dal segretario regionale Alessandro Alfieri, Renzi si è attestato al 76%, Orlando al 23% ed Emiliano - che in regione era presente in solo 5 collegi su 30 - all'1%. Dati in linea con la città metropolitana di Milano: Matteo Renzi si attesta sul 75%, Andrea Orlando al 22%, Michele Emiliano al 2%.