Sì del Parlamento europeo al Recovery Plan
Intervento di Patrizia Toia.
Il Parlamento europeo si è espresso con chiarezza e ha votato: vuole un Recovery Plan consistente che aiuti il lavoro e l'economia degli Stati membri, finanziato con emissioni garantite dal bilancio UE, vuole un budget più robusto e con risorse proprie attraverso la Web Tax e la Carbon Border Tax.
Un pacchetto di 2 mila miliardi di euro (comprese altre misure come il SURE), una grande manovra, che deve aiutare gli Stati più colpiti a "rimettersi in piedi" e ad avviare una ricostruzione più sostenibile, digitale e resiliente. Questo è quanto previsto dalle Risoluzioni approvate.
Il Parlamento europeo si è espresso con chiarezza e ha votato: vuole un Recovery Plan consistente che aiuti il lavoro e l'economia degli Stati membri, finanziato con emissioni garantite dal bilancio UE, vuole un budget più robusto e con risorse proprie attraverso la Web Tax e la Carbon Border Tax.
Un pacchetto di 2 mila miliardi di euro (comprese altre misure come il SURE), una grande manovra, che deve aiutare gli Stati più colpiti a "rimettersi in piedi" e ad avviare una ricostruzione più sostenibile, digitale e resiliente. Questo è quanto previsto dalle Risoluzioni approvate.
Riapre l'Idroscalo
Messaggio di Arianna Censi.
Stamani sono stata all'Idroscalo con il Sindaco metropolitano Beppe Sala.
Abbiamo riaperto il Parco giovedì 7 maggio, accogliendo in pochi giorni più di 12.000 cittadini. L'orario di apertura al pubblico, dalle ore 7.30 alle 21 ha permesso di evitare affollamenti e spalmare le presenze su una fascia oraria ampia, adeguata per la variegata tipologia di frequentatori.
L'apertura è avvenuta in sicurezza anche grazie alla professionalità dimostrata dai dipendenti della Città metropolitana supportati dai volontari e i sommozzatori, Giacche Verdi a cavallo, City Angels, Fipsas, i ragazzi del Magnolia, la Mediolanum soccorso.
Stamani sono stata all'Idroscalo con il Sindaco metropolitano Beppe Sala.
Abbiamo riaperto il Parco giovedì 7 maggio, accogliendo in pochi giorni più di 12.000 cittadini. L'orario di apertura al pubblico, dalle ore 7.30 alle 21 ha permesso di evitare affollamenti e spalmare le presenze su una fascia oraria ampia, adeguata per la variegata tipologia di frequentatori.
L'apertura è avvenuta in sicurezza anche grazie alla professionalità dimostrata dai dipendenti della Città metropolitana supportati dai volontari e i sommozzatori, Giacche Verdi a cavallo, City Angels, Fipsas, i ragazzi del Magnolia, la Mediolanum soccorso.
Le lacrime del Ministro Bellanova
Messaggio di Alessandro Del Corno.
Al netto di poter avere posizioni politiche diverse, o di condividere o meno il provvedimento, si sta strumentalizzando come al solito, per mero calcolo elettoralistico, le lacrime della Ministra Bellanova, per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari in campo agricolo che, hanno contribuito in questi mesi d’emergenza, a consentire l’effettiva regolarità della filiera ortofrutticola.
La Bellanova, il cui passato lavorativo, va profondamente rispettato, si è commossa per le persone che, vengono prima dell’essere immigrati o italiani.
Al netto di poter avere posizioni politiche diverse, o di condividere o meno il provvedimento, si sta strumentalizzando come al solito, per mero calcolo elettoralistico, le lacrime della Ministra Bellanova, per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari in campo agricolo che, hanno contribuito in questi mesi d’emergenza, a consentire l’effettiva regolarità della filiera ortofrutticola.
La Bellanova, il cui passato lavorativo, va profondamente rispettato, si è commossa per le persone che, vengono prima dell’essere immigrati o italiani.
I lavoratori frontalieri
Messaggio di Chiara Braga.
In Aula alla Camera dei Deputati si è discusso a lungo della questione legata ai lavoratori frontalieri, a partire da un ordine del giorno presentato dalle opposizioni che come Partito Democratico abbiamo deciso di condividere nel dispositivo ma non nelle premesse. Abbiamo infatti lavorato perché il Parlamento si esprimesse con più forza, in maniera unitaria, maggioranza e opposizione insieme, per impegnare il Governo a proseguire nel lavoro fatto fin qui e che già ha prodotto alcuni risultati importanti, affinché i problemi e le difficoltà che oggi i lavoratori frontalieri italiani stanno affrontando - criticità evidenziate soprattutto in questa fase 2 di lotta al covid-19 e di ripresa delle attività economiche in Svizzera - possano essere superate e risolte.
In Aula alla Camera dei Deputati si è discusso a lungo della questione legata ai lavoratori frontalieri, a partire da un ordine del giorno presentato dalle opposizioni che come Partito Democratico abbiamo deciso di condividere nel dispositivo ma non nelle premesse. Abbiamo infatti lavorato perché il Parlamento si esprimesse con più forza, in maniera unitaria, maggioranza e opposizione insieme, per impegnare il Governo a proseguire nel lavoro fatto fin qui e che già ha prodotto alcuni risultati importanti, affinché i problemi e le difficoltà che oggi i lavoratori frontalieri italiani stanno affrontando - criticità evidenziate soprattutto in questa fase 2 di lotta al covid-19 e di ripresa delle attività economiche in Svizzera - possano essere superate e risolte.