Oggi l'Italia ha provato a riaprire
Messaggio di Giuseppe Villani.
Oggi l'Italia ha provato a riaprire tentando di coniugare la ripresa di attività economiche con la sicurezza dei cittadini. Sono stati adottati protocolli molto rigorosi basati sull'utilizzo di mascherine e guanti, in alcuni casi sulla misurazione della temperatura, sul distanziamento fisico, e sul divieto di creare assembramenti. Dal Governo centrale, dalle Regioni e dai Comuni sono venute raccomandazioni al pieno rispetto delle regole. E' stata attivata la vigilanza, ma soprattutto, da tutti, è venuta la raccomandazione al pieno rispetto delle regole da parte di tutti noi, insieme all'esortazione ad usare il buon senso.
Oggi l'Italia ha provato a riaprire tentando di coniugare la ripresa di attività economiche con la sicurezza dei cittadini. Sono stati adottati protocolli molto rigorosi basati sull'utilizzo di mascherine e guanti, in alcuni casi sulla misurazione della temperatura, sul distanziamento fisico, e sul divieto di creare assembramenti. Dal Governo centrale, dalle Regioni e dai Comuni sono venute raccomandazioni al pieno rispetto delle regole. E' stata attivata la vigilanza, ma soprattutto, da tutti, è venuta la raccomandazione al pieno rispetto delle regole da parte di tutti noi, insieme all'esortazione ad usare il buon senso.
La strada per un’Italia più giusta e semplice è tracciata
Articolo di Chiara Braga e Nicola Oddati pubblicato da Immagina.
È arrivato il via libera da parte del Consiglio dei Ministri al decreto “Rilancio Italia”. Si tratta della manovra economica più importante della storia repubblicana: 25 miliardi a marzo con il Cura Italia e 55 a maggio, per fronteggiare la più difficile e dura crisi economica dal dopoguerra generata dall’emergenza del Coronavirus. A differenza delle altre manovre, che erano riduzioni di spesa, questa volta si tratta di una manovra “espansiva” nel vero senso della parola, perché sono risorse aggiuntive che il Governo mette in campo per aiutare tutti i settori dell’economia, nessuno escluso.
È arrivato il via libera da parte del Consiglio dei Ministri al decreto “Rilancio Italia”. Si tratta della manovra economica più importante della storia repubblicana: 25 miliardi a marzo con il Cura Italia e 55 a maggio, per fronteggiare la più difficile e dura crisi economica dal dopoguerra generata dall’emergenza del Coronavirus. A differenza delle altre manovre, che erano riduzioni di spesa, questa volta si tratta di una manovra “espansiva” nel vero senso della parola, perché sono risorse aggiuntive che il Governo mette in campo per aiutare tutti i settori dell’economia, nessuno escluso.
Giuseppe Conte e Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico
Articolo di Massimo Cingolani pubblicato da La Voce Metropolitana.
La vicenda di Conte Primo Ministro, per il momento si caratterizza per essere la prima volta nella seconda repubblica, che un presidente del Consiglio riesca a governare con 2 coalizioni differenti e non è escluso che possa arrivare alla fine della legislatura.
Quella di Conte rimane sempre la storia di un outsider, che è riuscito ad arrivare al potere e a tenerlo ben stretto. Adesso gli serve solo di fare in modo di entrare nei libri di storia con delle realizzazioni che rimarranno a futura memoria.
La vicenda di Conte Primo Ministro, per il momento si caratterizza per essere la prima volta nella seconda repubblica, che un presidente del Consiglio riesca a governare con 2 coalizioni differenti e non è escluso che possa arrivare alla fine della legislatura.
Quella di Conte rimane sempre la storia di un outsider, che è riuscito ad arrivare al potere e a tenerlo ben stretto. Adesso gli serve solo di fare in modo di entrare nei libri di storia con delle realizzazioni che rimarranno a futura memoria.
Per una vera ripartenza
Contributo video sulla pandemia di Arianna Censi, Vicesindaca della Città Metropolitana di Milano, per il Centro Studi Grande Milano.
Per una vera ripartenza, temi quali sicurezza, salute pubblica e mobilità dovranno essere affrontati in chiave metropolitana con il protagonismo dei cittadini di tutti i nostri 133 Comuni.
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Per una vera ripartenza, temi quali sicurezza, salute pubblica e mobilità dovranno essere affrontati in chiave metropolitana con il protagonismo dei cittadini di tutti i nostri 133 Comuni.
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