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Rialzare la testa adesso è un dovere

Scritto da Mario Delpini.

Mario DelpiniIn Lombardia "ci sono stati troppi morti". Lo dice l'arcivescovo di Milano Mario Enrico Delpini in un colloquio con La Repubblica. "Non so perché qui ci siano stati questi numeri impressionanti - aggiunge -. Bisognerebbe ricostruire tutta la storia, per capire il senso dei provvedimenti presi e le linee di diffusione del virus. Mi rendo conto che abbiamo pagato un prezzo altissimo". Le prime celebrazioni con la gente e le misure precauzionali dopo il lockdown "assomigliano a una riabilitazione, dopo un trauma". Bisogna "imparare di nuovo tutto". In questo momento di crisi economica, "penso si debba contare sulla famiglia e sulla generatività. E poi, siamo famosi per la creatività, la laboriosità, per il made in Italy. Sento parlare di ingenti aiuti internazionali, bene: ci sono le condizioni per far ripartire le imprese".
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Il sacrificio di Falcone e la difesa della democrazia dalla minaccia mafiosa

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Articolo di Franco Mirabelli pubblicato da Immagina.

La strage di Capaci e quella in cui perse la vita Paolo Borsellino hanno segnato il punto più alto dell’attacco della mafia allo Stato, alla nostra democrazia e alla nostra convivenza. Ma proprio quando Cosa Nostra sembrava più forte tutto il Paese ha reagito. Uno straordinario movimento di popolo e le istituzioni, insieme, hanno battuto quel disegno eversivo e sconfitto Cosa Nostra. E fu proprio Falcone con le sue intuizioni e il suo lavoro, grazie alla costruzione della Direzione nazionale antimafia e alla comprensione della necessità di “seguire i soldi”, di indagare cioè sui movimenti finanziari e di partire da lì per colpire le mafie, ad indicare la strada.
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Siate fieri dell'esempio di Falcone e Borsellino

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, nel 28° anniversario della strage di Capaci (video).

«A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E, con loro, Francesca Morvillo e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina.
I due attentati di quel 1992 segnarono il punto più alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato e colpirono magistrati di grande prestigio e professionalità che, con coraggio e con determinazione, le avevano inferto durissimi colpi, svelandone organizzazione, legami, attività illecite.