Il governo ha mantenuto l'impegno con i Comuni bresciani
“Il governo ha mantenuto l'impegno e la promessa assunti a seguito della nostra richiesta con la quale ai primi di aprile, insieme ai colleghi del Partito Democratico delle Province più colpite, avevamo chiesto uno stanziamento straordinario di 200 milioni. In queste ore stanno infatti arrivando sui conti correnti dei comuni bresciani le risorse straordinarie appositamente stanziate con l'ultimo decreto. Si tratta di oltre 77 milioni di euro, di cui ben 12 per la città di Brescia e oltre 1 milione ciascuno per i Comuni più grandi, che il governo ha destinato alle nostre amministrazioni in quanto tra i territori del Paese più colpiti dal dramma della pandemia. Risorse che consentiranno ai Comuni bresciani, unitamente alle quote del fondo da 3 miliardi destinato a tutti i Comuni italiani, di fare fronte all'emergenza con maggiore tranquillità e respiro.
Un piano per spendere i soldi europei
"Finalmente abbiamo politiche espansive. Il Recovery Fund apre una stagione di potenti investimenti e dimostra quanto le nostre ragioni fossero più credibili di quelle dei nazional-populisti. L'Europa sta ritrovando la sua visione accanto ai bisogni delle persone. Queste risorse non vanno distribuite a caso, come il formaggio sulla pasta, ma con una strategia chiara". Lo dice, in una intervista a Repubblica, il segretario del Pd e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Zingaretti illustra la sua, di strategia, "in cinque punti. Sfida digitale. Scelte energetiche. Centralità dell'università e della ricerca. Riforma dello Stato e lotta alla burocrazia. Protagonismo dell'Europa. E chiedo al governo - aggiunge - di convocare presto tutte le aziende a controllo pubblico, i colossi mondiali come Eni, Enel, Finmeccanica, Ferrovie: occorre dare una missione-Paese a questi grandi attori che gestiscono centinaia di miliardi di euro di investimenti.
Gli interventi generati da CityLife
Articolo di Repubblica.
Via libera a Milano a nuovi interventi a scomputo oneri nell'ambito del progetto CityLife che comprendono la ristrutturazione di due scuole, orti, un progetto di copertura del Velodromo Vigorelli e la riqualificazione di piazza VI Febbraio con un nuovo polmone verde. A seguito dell'alienazione del Palazzo delle Scintille per un valore di oltre 30 milioni di euro, il Comune di Milano ha individuato i nuovi interventi che CityLife dovrà realizzare a scomputo oneri in luogo dell'intervento sull'immobile, la cui riqualificazione interna secondo l'originaria convenzione avrebbe dovuto essere interamente a carico dall'operatore.
Via libera a Milano a nuovi interventi a scomputo oneri nell'ambito del progetto CityLife che comprendono la ristrutturazione di due scuole, orti, un progetto di copertura del Velodromo Vigorelli e la riqualificazione di piazza VI Febbraio con un nuovo polmone verde. A seguito dell'alienazione del Palazzo delle Scintille per un valore di oltre 30 milioni di euro, il Comune di Milano ha individuato i nuovi interventi che CityLife dovrà realizzare a scomputo oneri in luogo dell'intervento sull'immobile, la cui riqualificazione interna secondo l'originaria convenzione avrebbe dovuto essere interamente a carico dall'operatore.
Può essere l'anno zero di una nuova Europa
“Questo può forse essere l'anno zero di una nuova Europa da costruire in modo diverso rispetto al recente passato. Un'Europa che riscopre la coesione e diventa più forte proprio perché più unita e più solidale. Il nuovo piano si compone di 500 miliardi a fondo perduto e 250 miliardi a prestito, più altri strumenti per sostenere la politica di coesione sui territori, per le città e le imprese, il turismo e la cultura, per la formazione, il digitale, la ricerca, l'economia verde e per la salute".
Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata e vicepresidente della commissione Industria.
Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata e vicepresidente della commissione Industria.