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Edilizia abitativa e sociale, il piano Colao e il modello Milano

Scritto da Alessandro Maggioni.

MilanoArticolo di Alessandro Maggioni (Presidente Consorzio Cooperative Lavoratori e Confcooperative Habitat), pubblicato da Avvenire.

“Edilizia abitativa ed Edilizia sociale” sono due, tra i tanti, argomenti trattati dalla Commissione guidata da Vittorio Colao. Nel citato documento si fa un po’ di confusione nei termini, mescolando l’edilizia abitativa per fasce deboli con l’edilizia scolastica e sanitaria. Un conto è parlare di edilizia economica e popolare (termine da riscoprire e riattualizzare senza timidezze) - a cui si affianca l’edilizia sociale (o social housing che dir si voglia) nelle sue differenti forme - e un altro conto è parlare di edilizia scolastica e sanitaria. In entrambi i casi è necessario un ruolo importante dello Stato, almeno come regolatore e finanziatore.
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Riprendiamoci la vita

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaLo smart working e' "una grande occasione, ma e' tempo di riprenderci la vita". In una lettera al Corriere della Sera, il sindaco di Milano Bepppe Sala fa una riflessione sul dopo Covid, "un passaggio storico" in cui "noi tutti, come comunita' - e' la premessa - abbiamo fatto i conti con una pandemia mondiale che ha lasciato strascichi pesanti e ne annuncia altri molto preoccupanti". E prosegue: "Abbiamo evitato il collasso della nostra societa' intraprendendo nuove modalita' di vita. Tra queste, il lavoro a distanza. E' stato chiamato smart working, ma forse un po' impropriamente. Ci sono nubi su quell'aggettivo, smart. Le persone che hanno lavorato da casa, spesso, lo hanno fatto con limiti variabili di tempo, al di fuori di un contesto di regole e tutele adeguate per questo nuovo strumento e, sicuramente in molti casi, con grande sacrificio".
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Credere fino in fondo al modello Milano

Scritto da Corriere della Sera.

Milano Articolo del Corriere della Sera.

Per la fase 2 dell’emergenza Covid-19, il primo atto del sindaco Sala è stato il piano Milano 2020, strategia di adattamento, per rientrare gradualmente alla normalità. Primo obiettivo: evitare di tornare alla situazione di traffico e inquinamento di dieci anni fa, visto l’impiego dei mezzi pubblici ridotto del 75% a causa del virus. In sostanza, la città punta a quartieri a misura di persona e alla valorizzazione dello spazio pubblico; per esempio, allargando i marciapiedi ed estendendo le piste ciclabili. Un po’ sul modello dei «raggi di attività» parigini che permettono ai cittadini di raggiungere i servizi essenziali in massimo 15 minuti a piedi da casa propria. Molte di queste azioni erano già comprese nel Piano di Governo del Territorio, ma ora hanno subito un’accelerazione.
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Le piazze di sabato lanciano un messaggio a Fontana

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervista di Franco Mirabelli ad Affaritaliani.

Senatore Mirabelli, dopo la piazza è cambiato qualcosa?
Dalle sue ultime uscite risulta che Fontana finalmente abbia preso atto del problema. Dunque un risultato lo abbiamo ottenuto: Fontana ha preso atto che ci siano stati degli errori nella gestione del Covid. Era pericoloso che Regione non avesse capito che qui c'è stato il tasso di mortalità più alto. Evidentemente contrariamente al Veneto o ad altre Regioni il sistema sanitario non è stato in grado di far fronte all'emergenza. E siccome non è sfortuna, non si può dare la colpa al fato, evidentemente qualcosa non ha funzionato. Il negazionismo credo che sia la cosa più grave in assoluto.