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Sulle modifiche al codice degli appalti

Scritto da Chiara Braga.

Chiara BragaIntervista di Repubblica a Chiara Braga.

La maggioranza si è spaccata sulle modifiche al codice degli appalti inserite nel decreto semplificazioni. Cosa propone il Pd?
"Va trovata una sintesi tra l'urgenza ad accelerare e semplificare, in vista dell'arrivo dei fondi del Recovery, e la necessità di non demolire le regole di legalità e sicurezza. Perché altrimenti si finisce per favorire la criminalità ed abbassare la qualità del lavoro e la tutela degli operai".
Chi ha deciso di inserire le modifiche nel codice degli appalti?

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Disegno di legge Zan: dialettica con il centrodestra e tempi d'approvazione

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento alla videoconferenza organizzata dal Circolo PD Prato-Bicocca di Milano.

Il disegno di legge Zan al Senato è stato assegnato alla Commissione Giustizia, dove faccio il Capogruppo per il PD, per cui sto seguendo e gestendo questa vicenda.
Il disegno di legge Zan è stato approvato a novembre scorso alla Camera dei Deputati, dopo una lunga discussione, con una maggioranza più larga di quella che sosteneva il Governo Conte Bis, in quanto fu votato anche da diversi parlamentari di Forza Italia.
Il disegno di legge Zan è importante perché si è arrivati alla sua approvazione parziale dopo 27 anni che in Italia si tentava di mettere in campo una legge, uguale a quella che c’è in quasi tutti i Paesi avanzati dell’Europa, per punire le discriminazioni e gli atti di violenza contro persone omosessuali, transessuali (a cui poi la legge ha aggiunto altri soggetti).
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Il fondo di ripresa potrebbe essere replicato

Scritto da David Sassoli.

David Sassoli"Ci sono tutte le possibilità per il successo del piano di ripresa italiano e questo condizionerà positivamente la ripresa europea. Finalmente ci siamo. E ora vedremo anche quanto vale l'Europa quando si presenza unita". Lo ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, in un'intervista al quotidiano Il Messaggero, parlando del Recovery Plan.
"Con le ratifiche nazionali l'Unione europea potrà cominciare ad emettere bond per finanziare il Fondo di ripresa e resilienza e distribuire le risorse ai singoli Stati. - ha aggiunto - Dagli investitori saremo valutati per quello che siamo, una grande potenza che ha deciso di fare debito comune per finanziare la ripresa comune. Siamo davvero a un cambio di fase".