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La normativa antimafia come strumento per liberare i territori dalla pressione mafiosa

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento del senatore Franco Mirabelli alla tavola rotonda “La normativa antimafia come strumento per liberare i territori dalla pressione mafiosa” nell’ambito del convegno “Il mutamento della mafia: i Fondi europei e le terre libere” organizzato dal Liceo Meli di Palermo (video).

Ringrazio per l’invito al convegno e il Liceo Meli di Palermo, che ha promosso questa iniziativa che credo sia molto importante.
Ringrazio anche Giuseppe Antoci per il lavoro che ha fatto e i risultati che ha prodotto. Penso, infatti, che bisogna essere riconoscenti ad Antoci, non soltanto nei Nebrodi ma complessivamente, perché ha dimostrato che si possono affrontare le mafie, con l’intelligenza, mettendo in campo misure efficaci.
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Il futuro non invecchia

Scritto da Marilù Tamborino e Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiDenatalità e Servizi sociali a Milano e in Lombardia, oggi e domani, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR. Questi i temi affrontati nella videoconferenza organizzata dal Circolo PD Ius Dem con Marilù Tamborino e Carlo Borghetti.
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UE: le biotecnologie per il nostro futuro

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaIntervista a Patrizia Toia del Sicomoro.

Toia è Vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca e Energia al parlamento UE. Le poniamo alcuni quesiti su innovazione e prospettiva ambientale. Come si muove l’UE per progettare il nostro futuro?
L’Europa si è data grandi obiettivi climatici e di sostenibilità ambientale, da qui al 2050, con step intermedi già per il 2030. È tempo di accelerare: occorre uno sprint per dare sostanza ai progetti di transizione verde, digitale e sociale del nostro continente. Per riuscirci, non si può non fare affidamento su nuove tecnologie e processi innovativi di crescita e sviluppo.
In questo contesto come rientrano le biotecnologie?

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Un dirottamento aereo senza precedenti

Scritto da Marina Berlinghieri.

Marina Berlinghieri"Un dirottamento senza precedenti, un atto gravissimo che non può rimanere senza reazioni da parte della comunità internazionale". Così Marina Berlinghieri, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera e membro della delegazione al Consiglio d'Europa. "Di fronte ad atti così gravi occorre che l'Ue, oltre a chiedere - come ha fatto tempestivamente - il rilascio di tutti i passeggeri dell'aereo dirottato, discuta quanto prima quali misure intenda adottare nei confronti del regime di Lukashenko, che con un atto degno del terrorismo internazionale fa dirottare un aereo di linea per far arrestare il suo principale oppositore interno- dice Berlinghieri- Siamo in presenza di un regime pericoloso che l'Unione Europea ha il dovere e gli strumenti per sanzionare e per far sentire con forza e autorevolezza la propria voce".