I No al referendum sulla Giustizia
Intervento di Franco Mirabelli a La7.
Il quesito referendario non parla di togliere solo la custodia cautelare in carcere ma di eliminare qualunque misura di prevenzione quando un giudice ravvisa il rischio di reiterazione del reato.
Altro che mettere chi delinque in carcere e buttare via le chiavi! Mi pare che i cittadini abbiamo capito bene, dai sondaggi sul voto.
Uno stalker, anche colto in flagranza di reato, ad esempio, non può subire niente, né un braccialetto elettronico, né l’obbligo a mantenere una certa distanza dalla vittima. Lo stesso vale per chi truffa gli anziani, chi spaccia senza uso di armi.
Il quesito referendario non parla di togliere solo la custodia cautelare in carcere ma di eliminare qualunque misura di prevenzione quando un giudice ravvisa il rischio di reiterazione del reato.
Altro che mettere chi delinque in carcere e buttare via le chiavi! Mi pare che i cittadini abbiamo capito bene, dai sondaggi sul voto.
Uno stalker, anche colto in flagranza di reato, ad esempio, non può subire niente, né un braccialetto elettronico, né l’obbligo a mantenere una certa distanza dalla vittima. Lo stesso vale per chi truffa gli anziani, chi spaccia senza uso di armi.
Report di Piazze Aperte
Articolo di Arianna Censi.
A BASE Milano, con il Sindaco Beppe Sala e l’ex commissario della New York City Department of Transportation Janette Sadik-Khan abbiamo presentato il report di Piazze Aperte.
4 anni di lavoro nei quali, grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano, Amat, Bloomber Associates e Global design cities initiative, a Milano sono stati realizzati 38 interventi di urbanistica tattica.
A BASE Milano, con il Sindaco Beppe Sala e l’ex commissario della New York City Department of Transportation Janette Sadik-Khan abbiamo presentato il report di Piazze Aperte.
4 anni di lavoro nei quali, grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano, Amat, Bloomber Associates e Global design cities initiative, a Milano sono stati realizzati 38 interventi di urbanistica tattica.
Interlocuzione Italia - Svizzera per il potenziamento della linea ferroviaria
Articolo di Chiara Braga.
I giorni scorsi ho presentato un’interrogazione ai Ministri della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, per chiedere maggiori intendimenti e sostenere l’importante della realizzazione di un terzo binario ferroviario tra Camnago e Cantù al fine di potenziare la tratta ferroviaria internazionale Milano-Zurigo e quindi rendere più veloce il raggiungimento del valico ferroviario tra l’Italia e la Svizzera.
I giorni scorsi ho presentato un’interrogazione ai Ministri della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, per chiedere maggiori intendimenti e sostenere l’importante della realizzazione di un terzo binario ferroviario tra Camnago e Cantù al fine di potenziare la tratta ferroviaria internazionale Milano-Zurigo e quindi rendere più veloce il raggiungimento del valico ferroviario tra l’Italia e la Svizzera.
Grandi forme unite a grandi spazi pubblici
Articolo pubblicato da La Stampa.
Grandi forme unite a grandi spazi pubblici, come da tradizione a Milano (pensiamo ad esempio al Castello Sforzesco e Parco Sempione ma anche a Porta Nuova). Su questa caratteristica meneghina si basa il progetto vincitore del concorso internazionale «Magnifica Fabbrica» per la realizzazione dei nuovi laboratori e depositi della Scala che sorgeranno a Rubattino. Il primo classificato vede la firma del gruppo italo spagnolo con a capo il progettista Massimo Giuliani. Si aggiunge così un altro tassello al mosaico che comporrà la Milano del domani e l'obiettivo, come annunciato dallo stesso sindaco Beppe Sala qualche tempo fa, è quello di terminare i lavori entro la fine del suo mandato.
Grandi forme unite a grandi spazi pubblici, come da tradizione a Milano (pensiamo ad esempio al Castello Sforzesco e Parco Sempione ma anche a Porta Nuova). Su questa caratteristica meneghina si basa il progetto vincitore del concorso internazionale «Magnifica Fabbrica» per la realizzazione dei nuovi laboratori e depositi della Scala che sorgeranno a Rubattino. Il primo classificato vede la firma del gruppo italo spagnolo con a capo il progettista Massimo Giuliani. Si aggiunge così un altro tassello al mosaico che comporrà la Milano del domani e l'obiettivo, come annunciato dallo stesso sindaco Beppe Sala qualche tempo fa, è quello di terminare i lavori entro la fine del suo mandato.