Legge in favore degli orfani per crimini domestici
La Camera dei Deputati ha approvato, all'unanimità, una proposta di legge che intende tutelare i minori rimasti orfani in seguito ad un crimine domestico. Secondo una statistica analizzata proprio alla Camera: nel nostro Paese, negli ultimi 15 anni, gli orfani rimasti senza un genitore a causa di queste tragedie sono circa 1600. Minori o maggiorenni non ancora autosufficienti che perdono la madre, vittima di femminicidio, e conseguentemente il padre sottoposto a regime carcerario. Saranno tutelati non solo i figli all'interno del matrimonio, ma anche di convivenze di fatto.
Ecco le principali novità:
Gratuito patrocinio per i figli della vittima
Contrasto alla mafie
Le mafie oramai sono un problema di tutto il Paese, non solo di una parte. In questi anni, grazie alle inchieste della magistratura e al lavoro della Commissione Parlamentare Antimafia, infatti, abbiamo capito un po’ meglio non solo che la mafia al Nord c’è ma anche che è molto aggressiva e che fa di tutto per non farsi vedere per non creare allarme sociale, favorendo così una distanza tra la percezione scarsa che ha l’opinione pubblica del pericolo e la realtà della situazione.
In questa legislatura, il lavoro della Commissione Parlamentare Antimafia si è concentrato molto sul radicamento delle mafie (in particolare della ‘ndrangheta) nei territori del Nord e abbiamo notato che questo fenomeno è fortemente sottovalutato.
Il contrasto alla Povertà
La vicesindaca della Città metropolitana di Milano, Arianna Censi ha partecipato alla presentazione del progetto "Doniamo energia ai cittadini in difficoltà", promosso da "Cibi", la rivista che parte dal mangiare bene per occuparsi in senso più ampio del benessere della comunità.
Il progetto nasce dai dati sulla povertà assoluta e su quella relativa. La povertà assoluta colpisce in particolare le famiglie numerose e quelle con persone di riferimento giovani, come le giovani coppie. Si parlerà delle necessità quotidiane di molti residenti del nostro territorio messi all'angolo dalla crisi, delle numerose iniziative di aiuto che vengono incontro alle loro maggiori difficoltà, ma anche dei dettagli pratici utili a chi decide di aderire al progetto. Obiettivo ultimo: promuovere una vera coesione del nostro tessuto metropolitano.
Un polo pubblico di ricerca, cura e innovazione
In merito al ricorso sull’esito dell’aggiudicazione della gara per la costruzione della Città della Ricerca e della Salute auspichiamo che la Giunta regionale proceda velocemente alla riattivazione delle procedure utili ad un inizio dei lavori sull’area sestese. Lo dico anche tenendo conto che il processo di bonifica è in dirittura d’arrivo e il terreno è pronto ad accogliere la fase vera e propria di edificazione.
Ricordo che il progetto della Città della Ricerca e della Salute è il più grande progetto pubblico di innovazione, ricerca e cura personalizzate ed è tanto più importante alla luce del fatto che i soggetti della sanità privata si stanno egualmente aggregando per rilanciarsi. Si tratta quindi di una opportunità unica di rilancio e crescita degli istituti Besta e Tumori.