«L’Europa dei Ventisette non può più essere l’Unione uniforme a Ventisette», sentenzia François Hollande con voce grave. Molte cose sono cambiate, nella politica continentale e negli assetti globali, così «non si può più accettare che alcuni Paesi impediscano agli altri di andare avanti». Il presidente francese assicura che, «se vogliamo fare tutto, tutti insieme, rischiamo di non fare nulla», pertanto non resta che giocare la carta delle geometrie variabili. «Per molto tempo - ammette il leader socialista -, l’idea di un’Europa diversificata, con velocità differenti, ha suscitato resistenza: oggi è l’idea che si impone, sennò sarà l’Europa a esplodere».
Mancano poche»