"L'Italia condivide le parole del presidente di turno, Miroslav Lajcak, a favore di un multilateralismo efficace", per dare nuovo impulso, forza ed attualità allo "spirito di Helsinki", alle radici dell'OSCE. Così la Vice Ministra
Marina Sereni, intervenendo a Bratislava al Consiglio Ministeriale dell'Organizzazione. La Vice Ministra ha altresì sottolineato l'impegno dell'Italia nell'OSCE per il superamento della crisi Ucraina e la soluzione ai diversi conflitti protratti. Allo stesso tempo, ha sottolineato la necessità di fare attenzione alle numerose sfide "non tradizionali" alla sicurezza: dai cambiamenti climatici agli attacchi cibernetici, il terrorismo, la criminalità organizzata e i traffici illeciti. Sereni, quale membro della Troika OSCE, ha presieduto la seconda sessione plenaria della giornata. Nel corso della giornata, Sereni ha avuto incontri bilaterali con i Ministri degli Esteri del Montenegro e della Macedonia del Nord e con il Segretario di Stato della confederazione Svizzera.
I colloqui»
La polemica sulla riforma del Mes non fa altro che "danneggiare la credibilità" dell'Italia sui mercati e in Ue, avverte il presidente del Parlamento Europeo,
David Sassoli, intervistato da Repubblica. "Del Meccanismo europeo di Stabilità si parla solo in Italia", sottolinea, perché "stiamo parlando di un fondo accantonato da usare solo nel momento in cui un Paese dovesse entrare in difficoltà. Insomma, concentrarsi sul Mes e non sulle nostre economie è come soffermarsi sul dito e non sulla luna". "La riforma del Meccanismo non danneggia l'Italia - rimarca -. Ci sono alcuni aspetti che possono essere migliorati, ma all' interno del più complessivo pacchetto di riforma della zona euro, non nel trattato del Mes": le regole "possono essere migliorate anche introducendo meccanismi che prevedano un coinvolgimento del Parlamento europeo, ma non firmarlo sarebbe come andare in giro con una Ferrari non assicurata, come non avere un paracadute in un momento di difficoltà".
Imponendo»