Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, a Roma per i Med Dialogues, ha incontrato, fra gli altri, il leader del Partito democratico Nicola Zingaretti. "Abbiamo discusso delle minacce dell'Iran e della necessità di intensificare la lotta contro l'antisemitismo - ha scritto Katz in serata sul suo profilo Twitter - e abbiamo chiesto un intervento per cambiare gli schemi di voto dell'Italia negli organismi internazionali". Katz riferisce poi, nello stesso tweet, che Zingaretti "ha chiarito che, nonostante i disaccordi sull'Iran e sui palestinesi, lui e i suoi amici sosterranno sempre il diritto di Israele a difendersi". Nel secondo giorno del suo soggiorno a Roma, Israel Katz ha incontrato anche il leader della Lega Matteo Salvini.

"Il prezioso lavoro che sta facendo il Ministro De Micheli è la dimostrazione di come la crescita infrastrutturale possa avvenire in un’ottica ecologicamente compatibile. Nella sua intervista odierna si dimostra come il tema “verde” rappresenta un enorme volano di crescita economica e occupazionale. Le indicazioni precise sugli investimenti ferroviari, il Piano per il Sud, i piani di rinascita urbana per la qualità dell’abitare vanno proprio in questa direzione. Non si parla di intenzioni ma di azioni, di capitoli di spesa presenti nella Legge di Bilancio. Così come l’intervento per sbloccare importanti cantieri Anas, tra i quali la Ragusa-Catania e la Variante della Tremezzina. Siamo convinti che sia possibile garantire crescita e sviluppo delle nostre comunità e che ciò possa debba realizzasi rispettando l’ambiente in cui viviamo. Un rispetto doveroso come ci hanno dolorosamente insegnato i tanti disastri naturali di questi anni. Una crescita responsabile è quindi possibile e questo è uno dei punti dirimenti della nostra azione politica, parlamentare e di Governo". Così Chiara Braga, responsabile Ambiente nella segreteria del Pd.

"C'è un principio costituzionale che dice che i processi devono avere una ragionevole durata. Noi, quindi, dobbiamo garantire che quel dettato costituzionale venga applicato. La riforma Bonafede non basta. Non stiamo discutendo solo di prescrizione: stiamo discutendo della riforma del processo penale. Di come accelerare il processo, di come ridurre i tempi burocratici e di come dare tempi certi ai processi. Tutto questo oggi manca. Con i 5S vogliamo discutere, oggi presenteremo nostre proposte al Ministro e a Presidente del Consiglio. Ma serve che prima che la riforma Bonafede entri in vigore tutta la maggioranza trovi un accordo e scriva un documento condiviso in cui si sancisca quali sono le riforme del processo penale che metteremo in campo. Mi sembra che ci sia una grande disponibilità da parte nostra, dimostrata anche con il voto alla Camera dei Deputati sul ddl Costa.

"Questa mattina stavo vedendo i dati molto buoni di consenso (che arrivano da un sondaggio della Statale, ndr), mentre stavo bevendo il caffe' con la mia compagna. E mi chiede: sei contento? Si', pero' ero gia' li' a pensare alla cura delle strade, alle scuole". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante un'intervento a Rtl.
"Viene naturale - ha concluso - far prevalere l'interesse dei cittadini che sono cosi' vicini a noi". Beppe Sala fa riferimento alla ricerca della Statale secondo cui la fiducia nel sindaco sale al 65%, con un buon consenso anche da parte di elettori di centrodestra, resta qualche perplessità sulle periferie.