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Per ora no a restrizioni ma controlli in zone della movida

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Al momento no", il Comune di Milano non sta pensando a restrizioni particolari per i locali in seguito all'aumento dei contagi da Covid. Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo a Timeline su SkyTg24.
"A partire da stasera però ci stiamo suddividendo le zone della città da controllare tra le varie forze di Polizia. Stasera i nostri vigili della Polizia locale andranno a concentrarsi su alcune aree della città note come quelle della movida, come piazza Gae Aulenti, Sempione, i Navigli - ha aggiunto -. Però sono tanti gli spazi dove la sera si vedono assembramenti".
Al momento " stiamo lavorando di cesello coordinati dal prefetto, Renato Saccone, e poi si vedrà - ha concluso Sala -. E' difficile fare una previsione e bisogna avere molta flessibilità, non siamo in grado adesso di dare una regola che funzionerà anche nel prossimo mese".
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Covid, il confronto non sia tra chi ha paura e chi no

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala La paura del Covid non solo e' giustificabile guardando a quello che e' successo in questi mesi ma aiuta anche a tenerci lontano dai rischi. Fa questa riflessione il sindaco di Milano Giuseppe Sala su Facebook dopo le esternazioni del presidente Donald Trump che, tornando alla Casa Bianca, ha detto 'Non abbiate paura del Covid, mi sento meglio di 20 anni fa'. Cosi' per il sindaco "si rischia di portare il dibattito politico a un confronto tra chi ha paura e chi non ha paura e cosi' non va bene".
Al di la' del fatto che se Trump sta bene "sono contento per lui" aggiunge Sala, bisogna pensare a chi non ha le stesse possibilita' di curarsi. "E' chiaro che se sei il presidente degli Stati Uniti e hai ricevuto le migliori cure del mondo non puoi non pensare - sottolinea - a decine di milioni di americani che non riescono nemmeno a varcare la soglia degli ospedali se non hanno una carta di credito in tasca".
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Sbloccare il concorso per dirigenti penitenziari

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Svolgere nel più breve tempo possibile il concorso per i direttori di penitenziario. E’ quanto chiede il senatore Franco Mirabelli, capogruppo dem in Commissione Giustizia e vicepresidente del gruppo dem del Senato, con un’interrogazione urgente rivolta al ministro della Giustizia. “Il concorso per 45 posti da dirigente di istituto penitenziario – spiega Mirabelli – è stato indetto con bando pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 maggio 2020 e le domande presentate sono state 11.500. A causa della pandemia da Covid, c’è stato un primo rinvio al 21 settembre dell’avviso per l’espletamento delle prime prove, poi ulteriormente rinviato al 12 gennaio 2021. C’è una crescente necessità di personale dirigenziale nelle carceri, visto che i dirigenti sono solo lo 0,4 per cento del personale, contro l’1,9 della media europea e visto che, secondo l’associazione Antigone, solo in poco più della metà dei penitenziari ci sarebbe un direttore assegnato esclusivamente a quella struttura. Basti pensare che non si effettua un concorso dal 1996 e che la figura del direttore è fondamentale per lo svolgimento della vita nel carcere”.
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Abbiamo fatto meglio di altri Paesi

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Le vicende di Trump e Boris Jonhson mostrano che chi ha sottovalutato il virus si è assunto una grande responsabilità, non solo nei propri confronti ma anche dei propri Paesi. Quei Paesi, infatti, sono quelli che hanno maggiormente subito la pandemia. Brasile, Messico, Stati Uniti, Gran Bretagna hanno subito maggiormente l’impatto del covid sulla salute dei cittadini ma anche sull’economia. Preferisco, quindi, di molto la scelta che abbiamo fatto noi, con il contributo di tutti i cittadini, di promuovere comportamenti che impediscano la diffusione della malattia e proteggano le persone. Questo è ciò che noi abbiamo fatto mentre altri no e le conseguenze si vedono. Giudicheranno poi nelle urne i cittadini americani e inglesi ma a noi non resta che guardare i fatti che sono sotto gli occhi di tutti dal punto di vista dei dati". Lo ha detto Franco Mirabelli a SkyTg24 (video).