Dalla cultura una spinta per un nuovo inizio

"Abbiamo di fronte a noi uno scenario carico di incognite e di opportunità, l'Ue sta attivando strumenti per favorire il rilancio economico e occupazionale e dovremo essere all'altezza di questa sfida". "Gli istituti culturali - ha aggiunto il ministro - rappresentano un giacimento prezioso di studio, di riflessione, di elaborazione di idee e di progetti che sono certo contribuiranno in maniera feconda a questa nuova fase".
Secondo il ministro, "viviamo un tempo difficile e inedito nel quale, pur mantenendo alta la guardia, siamo chiamati a ripartire. Seguiamo con apprensione l'aumento graduale del contagio perché non possiamo e non vogliamo dimenticare cosa è accaduto: i lutti, il dolore di tanti nostri concittadini e la preoccupazione per sistema economico in affanno, per il lavoro e per altre insidiose conseguenze di questa epidemia che ha minacciato questa dimensione sociale e aggregativa che rappresenta il tessuto connettivo della nostra società".