Riforma della legge di Bilancio e Dopo di Noi
Novità in materia di legge di Bilancio. Con un provvedimento di riforma, recentemente approvato alla Camera, ora al Senato, diremo probabilmente addio ad una legge di stabilità complicata e spesso resa indecifrabile da troppi tecnicismi. Il Bilancio dello Stato diventerà semplice, trasparente e solo macro-economico. Non sarà più composto da due provvedimenti (legge di Stabilità e Bilancio) bensì da uno solo composto di due sezioni: la prima incentrata sulle misure legislative, che prenderanno il posto della vecchia Stabilità, semplicemente fissando gli obiettivi di finanza pubblica; la seconda parte conterrà, invece, le previsioni di entrata e di spesa.
Lingua dei segni LIS
E' stata approvato oggi in Commissione Sanità il progetto di legge per la promozione della lingua dei segni, LIS e LIS tattile.
Abbiamo sostenuto molto volentieri le ragioni alla base del progetto di legge della lingua italiana dei segni perché riconosciamo nella LIS uno strumento fondamentale a sostegno delle persone con sordità o deficit uditivi. Auspichiamo che il progetto di legge venga portato in Aula e approvato il prima possibile.
In Commissione abbiamo audito diverse associazioni e siamo convinti della necessità di promuovere anche altre iniziative per facilitare la vita quotidiana di queste persone.
In Commissione abbiamo audito diverse associazioni e siamo convinti della necessità di promuovere anche altre iniziative per facilitare la vita quotidiana di queste persone.
Con la riforma sanitaria lombarda assistenza a rischio
Segnaliamo un intervento della senatrice Emilia De Biasi (Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato) in materia di riforma della Sanità lombarda pubblicato dal quotidiano Brescia Oggi (file PDF)»
Per seguire l'attività della Senatrice Emilia De Biasi: sito web - pagina facebook
La riforma di Maroni non centra gli obiettivi
Più che un'evoluzione, un'involuzione. E' questa la fotografia scattata oggi dal Pd sul Servizio Socio Sanitario Regionale a quasi un anno dall'avvio del processo di riordino portato avanti dal governo leghista con tante promesse e grandi aspettative. Numeri alla mano, le criticità ravvisate e i timori raccolti tra gli operatori e gli utenti sono parecchie.
“Lo slogan del Libro Bianco, da cui la riforma è partita, era meno ospedale e più territorio, ma i dati che ci arrivano dalla Città metropolitana dicono che ci sono due meno e nessun più. La distribuzione degli operatori sbilanciata verso i compiti di programmazione rispetto a quelli di erogazione dei servizi ai cittadini, è emblematica", dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi.