Festival delle idee per il riuso dei beni confiscati alle mafie
Oggi ho partecipato al primo Festival delle idee per il riuso dei beni confiscati alle mafie.
53 progetti creativi per riutilizzare i beni confiscati: villette da adibire a Bed&breakfast; un ostello-fabbrica di arti visive e cinema; una officina per le riparazioni gestito da persone in esecuzione penale esterna; una ludoteca culturale dedicata ad adolescenti e over70enni; spazio di coworking artigianale; progetti di welfare di comunità, come condomini solidali, hotel di muto soccorso per l’integrazione di disabili ed immigrati, spazi per la maternità.
Una spinta per il futuro delle periferie
Invitiamo a leggere l’intervista del Corriere della Sera (PDF) al sindaco di Milano Giuseppe Sala, inerente la visita di Papa Francesco a Milano.
Milano ricorda le vittime di mafia
Una pioggia di colori in piazzetta Capuana che sa tanto di speranza.
A Quarto Oggiaro, a Milano, la XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Cartoncini arancioni, verdi, azzurri, gialli e rosa con i nomi delle vittime della mafia appesi alle transenne. Sventolano le bandiere di Libera, svettano fiori veri e finti di tutti i colori. Centinaia le persone che affollano la piazzetta, soprattutto studenti, sotto il palco allestito per l'occasione, da cui vengono declamati i nomi delle 943 vittime della criminalità organizzata.
A Quarto Oggiaro, a Milano, la XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Cartoncini arancioni, verdi, azzurri, gialli e rosa con i nomi delle vittime della mafia appesi alle transenne. Sventolano le bandiere di Libera, svettano fiori veri e finti di tutti i colori. Centinaia le persone che affollano la piazzetta, soprattutto studenti, sotto il palco allestito per l'occasione, da cui vengono declamati i nomi delle 943 vittime della criminalità organizzata.
Milano capitale europea della finanza
Se vince Milano, vince tutto il Paese. Il capoluogo lombardo punta a raccogliere l’eredità che Londra lascerà dopo la Brexit e prova ad attirare manager e banche in fuga dalle sponde del Tamigi. L’obiettivo è quello di conquistare il ruolo di «Capitale europea della Finanza». La partita si gioca a quattro, contro Francoforte, Parigi e Dublino.
Milano ha i numeri per farcela. E’ un polo internazionale, è in grado di offrire servizi di primaria importanza, nella sanità per esempio ma anche nell’istruzione, con le scuole internazionali.