Il nuovo sistema elettorale
La scorsa settimana la Camera dei Deputati ha approvato con voto di fiducia la nuova legge elettorale, un sistema proposto dal nostro capogruppo PD Ettore Rosato, che ha ottenuto in Aula 375 voti favorevoli e 215 contrari.
Si è trattato di un momento decisivo per l'attività parlamentare in quanto sia il Presidente della Repubblica, sia gli italiani, ci chiedevano da diverso tempo un sistema elettorale omogeneo in grado di offrire una prospettiva chiara per il futuro di questo Paese.
Si è trattato di un momento decisivo per l'attività parlamentare in quanto sia il Presidente della Repubblica, sia gli italiani, ci chiedevano da diverso tempo un sistema elettorale omogeneo in grado di offrire una prospettiva chiara per il futuro di questo Paese.
Catalogna, Europa, e noi?
Intervista del Sicomoro
La vicenda catalana, al di là dell’esito finale, pone alcuni interrogativi: perché in Europa nascono richieste di autonomia territoriale che nel caso specifico diventano secessione? Ma il ‘così piccolo’ diventa proprio ‘bello’ in un mondo globalizzato?
Bisogna distinguere due fenomeni molto diversi. Da una parte ci sono le legittime richieste di maggiore autonomia e partecipazione alle decisioni per avvicinare le istituzioni ai cittadini, secondo il principio di sussidiarietà: fino a dove possibile le competenze devono essere affidate agli enti più vicini ai cittadini.
Basta fuoco amico su di noi
«Lo sport di questo momento è sparare sul Pd. Finché lo fanno Salvini e Di Maio ci sta, sono avversari. Ma che esponenti politici del centrosinistra e intellettuali ogni giorno delegittimiamo la credibilità dei Dem è un esercizio masochistico. Il Pd con tutti i suoi limiti è l`argine contro le due insidie: deriva populista o ritorno del centrodestra. Demolirlo è segare l`albero su cui si è seduti». Piero Fassino, ultimo segretario dei Ds, che sciolse per far nascere il Pd, difende il partito e ne rivendica la vitalità .
Emergenza Alzheimer? I malati e i loro familiari
In Italia sono circa 600 mila i malati di Alzheimer, pari al 4% della popolazione over 65. E, stimando che nel 2050 gli ultra 65enni rappresenteranno il 34% della popolazione, le previsioni per i prossimi anni indicano un aumento dei casi che renderà l'Italia uno dei Paesi più colpiti dalla patologia. Da un'indagine mondiale sappiamo che questa patologia fa più paura del cancro ed è quindi indispensabile un lavoro epidemiologico molto serio per capire quali possano essere le cause esterne di condizionamento che portano a questa malattia. A mio avviso si può e si deve arrivare a una diagnosi precoce e dobbiamo mantenere queste persone in uno stato di socialità. Le parole d'ordine sono coinvolgimento, inclusione sociale e diritto ad una vita dignitosa.