Ema: fermato insabbiamento della questione

Meglio scontenti che divisi

"C'è una ragione politica. Si è deciso di dare priorità ai problemi del Paese anziché ai nostri", spiega Fiano. "Avrei preferito votare, ma ho scelto di condividere lo sforzo unitario, altrimenti ci saremmo ritrovati divisi in un momento grave per l'Italia e alla vigilia delle amministrative. Ma il congresso - ribadisce - va fatto entro l'anno: le questioni di fondo tra noi vanno risolte con un'assise costituente e con le primarie".
Fatti dall’Assemblea Nazionale del PD

La mattinata è iniziata male, malissimo, al di là del ritardo di due ore (purtroppo canonico in situazioni turbolente), con quel voto che di fatto ha spaccato in due l’assemblea sul cambio di ordine del giorno, creando numeri a dir poco inusuali nella recente vita democratica del PD. A quel cambio ho votato sì, nel massimo rispetto sempre di chi ha espresso un’opinione differente dalla mia.
(Apro e chiudo parentesi, il rispetto, che sta mancando sempre di più in noi che dovremmo essere democratici, spesso ci siamo sempre più trasformati in tifosotti locali o urlatori della domenica).
L'Assemblea Nazionale
