Dal nuovo Governo nessun impegno sull'ambiente
“Anche alla Camera nessuna traccia di impegni concreti su ambiente, infrastrutture ed economia circolare da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel dibattito sulla fiducia. È necessario prendere atto che questi temi non sono all'ordine del giorno dell’esecutivo a trazione Lega e Cinquestelle. E che a prevalere sono le contraddizioni e le carenze. Ma quale trasparenza, tanto sbandierata, e quale chiarezza verso gli elettori si ha se il premier non ci dice cosa farà della TAV, sulle infrastrutture nel Sud, sulla Pedemontana Lombarda e Veneta ancora in costruzione e a cui manca perfino la pianificazione delle opere accessorie. Sarà interessante capire poi i tanti obiettivi ambiziosi cari al M5S e condivisibili in tema di stop al consumo di suolo, di economia circolare, di decarbonizzazione con le posizione filo negazioniste della Lega di Salvini.
Etichettature stoppate
Centrodestra e M5s chiedono di fermare il regolamento a difesa della tracciabilità.
Il Consiglio regionale, con i voti della maggioranza di centrodestra e del M5s, ha schierato la Regione contro il regolamento europeo che mira a difendere l’etichettatura degli alimenti e la loro tracciabilità. Lo prevede la mozione n. 4, presentata dalla Lega, dichiarata come impegno a difesa del Made in Italy. Per i proponenti, un paragrafo del corposo regolamento non garantirebbe dal rischio che in alcuni prodotti vengano utilizzati ingredienti non altrettanto tracciabili in etichetta. La mozione impegna la Regione a sollecitare il Governo affinché faccia tutto il possibile per bloccare l’iter del provvedimento.
Dal nuovo Presidente del Consiglio un discorso senza traccia di futuro
In una Repubblica Parlamentare è nelle Aule del Senato e della Camera dei Deputati che il Governo ottiene la fiducia.
In Senato si sta votando la fiducia ad un Presidente del Consiglio che non è stato eletto dai cittadini, ad una coalizione che non è stata scelta dai cittadini e ad un Governo in cui ci sono molti tecnici.
Fino a qualche mese fa in queste Aule, le forze politiche dell’attuale maggioranza consideravano Governi siffatti “abusivi”.
Non lo erano allora e non lo sono neanche adesso.
Malati cronici, flop della riforma regionale
“Sono 968 mila le lettere inviate in tutta la provincia di Milano ai pazienti cronici e meno di 35mila quelli che hanno, ad oggi, sottoscritto un piano personalizzato di cura aderendo al nuovo sistema, per una percentuale pari al 3,57% .
I numeri sono impietosi e certificano che la riforma voluta dall’Assessore al Welfare Gallera non sta funzionando. L'assessore è costretto a fare i giochi di prestigio con i dati per mascherare la dura realtà.
Il dato più eclatante riguarda la sconfitta di questa riforma all’interno degli ospedali, pubblici e privati, a riprova del fatto che la presa in carico ha senso solo se mette al centro il rapporto tra il medico di base e il paziente, non un anonimo call center. La riforma è un flop e va cambiata.”
I numeri sono impietosi e certificano che la riforma voluta dall’Assessore al Welfare Gallera non sta funzionando. L'assessore è costretto a fare i giochi di prestigio con i dati per mascherare la dura realtà.
Il dato più eclatante riguarda la sconfitta di questa riforma all’interno degli ospedali, pubblici e privati, a riprova del fatto che la presa in carico ha senso solo se mette al centro il rapporto tra il medico di base e il paziente, non un anonimo call center. La riforma è un flop e va cambiata.”