ASST, pagamento dei ticket con il bancomat
Si è conclusa positivamente, questo pomeriggio, la riunione dei vertici dell'ASST di Pavia con i quattro consiglieri regionali pavesi Giuseppe Villani del PD, Simone Verni del M5S, Roberto Mura della Lega e Ruggero Invernizzi di Forza Italia. Per l'ASST ere no presenti il direttore generale Michele Brait, il responsabile comunicazione Angelo Marioni e i direttori sanitario Francesco Reitano e amministrativo Paolo Puorro. La decisione assunta è la seguente: elevare la soglia per il pagamento obbligatorio con bancomat da dieci a venticinque euro.“È un accordo positivo – dichiara Villani - che salvaguarda la giusta impostazione di garantire tracciabilità e sicurezza sia per gli operatori che per i pazienti. Ancora nel 2017 agli sportelli i ticket sono stati pagati per quasi la metà in contanti, ed è giusto intervenire per ridurre questa quota, ma il limite di dieci euro rischiava di essere troppo basso. Bene, quindi, la correzione al rialzo, pur mantenendo l'obiettivo di ridurre il ricorso ai contanti.”



“La sostenibilità non è la sfida del futuro, ma dell’oggi e lo si comprende bene dagli interventi di chiusura dell’edizione 2018 del Festival dello Sviluppo sostenibile di ASviS oggi a Montecitorio. L’Agenda 2030 ci chiede un concreto “cambio di paradigma” e del modello di riferimento in cui si collocano le scelte di governi, aziende e attori sociali. L’Italia non può sottrarsi a questa sfida che guarda all’innovazione, alla green economy, alla coesione, ad un futuro più giusto e sostenibile, che chiede a ciascuno di essere protagonista di questo cambiamento, come ricorda appunto lo slogan utilizzato da ASviS per questa edizione del Festival “senza di te lo sviluppo sostenibile non c’è”. Grazie al lavoro di questi anni si sono fatti passi in avanti, ma l’Italia ancora non è sulla via di uno sviluppo sostenibile.
Tra quelli a rischio ci sarebbero anche quelli di Parabiago e Canegrate. Il Partito Democratico è subito intervenuto con una interrogazione urgente in Consiglio Regionale per chiedere a Regione Lombardia, che controlla Trenord, di bloccare questo progetto.