10mila al parco per la tavolata multietnica
Si ritrovano in 10 mila (secondo gli organizzatori) al Parco Sempione all’ora di pranzo per la tavolata multietnica lunga 2,5 chilometri fortemente voluta dal Comune e il sindaco Giuseppe Sala lancia dal palco vista Arco della Pace la sua sfida al ministro dell’Interno Matteo Salvini sul tema dell’immigrazione: «Io sono l’anti-Salvini a Milano. È il momento di offrire un’alternativa, se crediamo veramente che la via portata avanti nel mondo da Salvini, e non solo da lui, sia sbagliata. L’accoglienza per noi è irrinunciabile».
Il pranzo multietnico di Milano è un segno di speranza
Dopo due settimane tristi, di parole e gesti disumani, di intolleranza e voglia di cercare il nemico, le diecimila persone di decine di etnie diverse e tante famiglie italiane che oggi si sono mescolate ai tavoli allestiti al Parco Sempione a Milano sono un segno di speranza e rappresentano un mondo migliore di quello che vuole costruire, o meglio distruggere, Salvini.
Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook
Ricetta Milano
Articolo di Repubblica.
"Noi crediamo in una Milano civile e aperta, che guarda al passato e ne è consapevole, che vive il presente e pensa al suo futuro“: così Beppe Sala, sindaco di Milano ha ufficialmente aperto la festa di Ricetta Milano, la maxi tavolata multietnica al parco Sempione, che dalle 10 del mattino è stato letteralmente preso d’assalto da migliaia di persone.
Oltre 10.000, come ha precisato dal palco il sindaco. "Le paure ci sono, tutti le hanno, anche io", ha aggiunto il primo cittadino.
Conviviale Demos per parlare della Sanità Lombarda
Articolo di LegnanoNews.
Serata concentrata sulla Sanità lombarda all'associazione Demos, con un ospite di assoluto interesse politico, Carlo Borghetti vcepresidente del Consiglio regionale.
Invitato a una cena conviviale, Borghetti si è soffermato su diversi aspetti della nostra Sanità, toccando anche temi locali e relativi soprattutto al vecchio ospedale.
Qui, infatti, l'esponente del PD vorrebbe riprendere lidea di un polo di vecchia memoria mettendo non solo uffici e un luogo post degenza, ma anche una vera "Casa della salute" integrando specialisti e medici di base.