La destra insiste sulla paura. Da sempre, in ogni angolo del mondo, in ogni stagione. Immigrati, stranieri, diversi, violenze, furti. Tutto viene fatto risalire ad unico sentimento. Lasciate in pace il mio recinto, il mio orto, casa mia. Lasciatemi le mie certezze. Se io ho paura, se vivo un sentimento di incertezza, di insicurezza, di instabilità, è perché voi di sinistra, voi buonisti, voi internazionalisti, volete abbattere qualsiasi confine della mia identità. In fondo anche la Piazza molto grande di ieri a Roma dice questo. Lasciateci la famiglia che conoscevano i miei bisnonni e i miei nonni e miei genitori eccetera. Ma noi sbaglieremmo se relegassimo tutti questi sentimenti in un unico calderone da denominarsi come fascista o razzista.
Noi dobbiamo»