Un registro delle morti materne
Intervista ad Emilia De Biasi del Quotidiano Sanità.
«L’Italia è tra i Paesi più sicuri al mondo per partorire e tutto questo grazie a un grande lavoro del Servizio sanitario nazionale. Però se succede ancora, nel 2016, che il parto sia fatale significa che c’è qualcosa da migliorare». Emilia Grazia De Biasi è presidente della Commissione Sanità del Senato e lancia una proposta: l’istituzione del registro delle morti materne, attivo in molte altre nazioni, ma non qui da noi.
A che cosa potrebbe servire?
«L’Italia è tra i Paesi più sicuri al mondo per partorire e tutto questo grazie a un grande lavoro del Servizio sanitario nazionale. Però se succede ancora, nel 2016, che il parto sia fatale significa che c’è qualcosa da migliorare». Emilia Grazia De Biasi è presidente della Commissione Sanità del Senato e lancia una proposta: l’istituzione del registro delle morti materne, attivo in molte altre nazioni, ma non qui da noi.
A che cosa potrebbe servire?
Ad Anac più poteri su appalti, banche e PA
Il 2016 sarà per l'Autorità anticorruzione (Anac) "l'anno della svolta. Per meglio espletare i nostri compiti verranno ampliati i poteri dell'Authority. Le novità che ci aspettano sono molte, dal nuovo codice degli appalti all'attuazione del decreto sulla trasparenza sulla Pa fino agli arbitrati. Una volta che saranno individuati con precisione i nostri poteri, verificheremo se sarà necessario rafforzare anche la struttura". Così il presidente dell'Anac Raffaele Cantone in un'intervista in apertura di prima pagina al Messaggero. La riforma degli appalti, il cui varo in via definitiva da parte del Senato è previsto a metà gennaio con due deleghe, una da esercitare entro aprile per recepire le direttive comunitarie e l'altra entro luglio per il nuovo codice degli appalti, "sarà un grande cambiamento.
Abitare, Legge di Stabilità e Riforme
Proponiamo i video di alcuni interventi del senatore Franco Mirabelli svolti in alcuni dibattiti sui temi della Legge di Stabilità, dell'abitare e delle riforme istituzionali.
Niente diktat dall'Ue
“Ma no... certe preoccupazioni non le capisco. Il mercato non è una minaccia, e la globalizzazione è una grande opportunità: l’Italia deve aprirsi. E’ per questo che vado volentieri a Milano: per dare atto della grande sfida che il Paese lancia con la quotazione in Borsa della Ferrari...”. Domenica pomeriggio, voci di sottofondo, Matteo Renzi è a Pontassieve per ancora qualche ora in famiglia, e si entusiasma a parlare della rossa di Maranello.