La lezione francese

Beninteso è poca cosa se lo confrontiamo con il recupero di Macron, che moltiplica i suoi voti del primo turno per due volte e mezzo. Naturalmente, molto gli ha giovato lo spauracchio della Le Pen, la sua radice socialista, l’inconsistenza di Holland, e non ultimo il fatto che Macron si è presentato con la proposta politica nuova di “En Marche”.
Macron Presidente della Francia

Emmanuel Macron è l'ottavo presidente di Francia. (Video della Festa iniziata con l'Inno alla Gioia). Nel ballottaggio per l'Eliseo ha battuto Marine le Pen con oltre il 62% dei voti. Secondo le previsioni. A 39 anni, è il più giovane presidente della Quinta repubblica, prima di lui solo Luigi Napoleone Bonaparte, eletto a 40 anni nel 1848: "Oggi inizia una nuova era di speranza e fiducia per la Francia".
Due discorsi, il primo che Macron ha tenuto da presidente, il primo alla nazione, serio, formale, a tratti teso, lo sguardo fermo oltre la telecamera, l'altro di fronte a 15mila elettori in festa davanti al Louvre, ispirato, emozionante, circondato dalla forza della sua famiglia.
Il sano riformismo di Macron

La politica francese in queste settimane è diventata il centro del mondo. Il risultato elettorale delle presidenziali di Francia, infatti, è importante per tutta la politica europea e non solo, in quanto determinerà il futuro dell’Europa oltre che della Francia stessa.
Come è noto, le questioni europee sono state un punto determinante nel dibattito politico che ha caratterizzato le elezioni francesi e la vittoria di Emmanuel Macron, in questo senso, credo sia un segnale molto importante.
Ripartiamo mettendo al centro le persone

“Oggi si rimette in gioco un’esperienza di popolo che non ha paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone”.